BATTAGLIA DI INVENZIONE, battaglia (dipinto, opera isolata) di Bagetti Giuseppe Pietro (prima metà sec. XIX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100202091 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

dipinto, opera isolata battaglia
enit
BATTAGLIA DI INVENZIONE, battaglia (dipinto, opera isolata) di Bagetti Giuseppe Pietro (prima metà sec. XIX) 
ca 1805-ca 1817 
Cornice in legno dorato 
BATTAGLIA DI INVENZIONE, battaglia (dipinto, opera isolata) 
115  3544  D.C. 791 
00202091 
01 
0100202091 
La serie dei "Fatti d'arme" di Casa Savoia fu commissionata, dopo la Restaurazione, da Vittorio Emanuele I con l'intento di restituire credibilità alla propria dinastia, alle cui esigenze celebrative la perizia tecnica da topografo di Bagetti dovette adattarsi. L'insieme delle battaglie, eseguite tra il 1818 e il 1831(P. Astrua in E. Castelnuovo, M. Rosci, 1980, vol. I, pp. 270-274), erano destinate ad una galleria appositamente allestita nel Castello di Moncalieri, come attesta un disegno dello stesso Bagetti, che accompagna il Ms. 617 della Biblioteca reale di Torino (P. Astrua, 1980, vol. I, pp. 269-270). Dopo che tale progetto decorativo fu abbandonato, 18 tempere risultano esposte nel 1822 nella Galleria delle Battaglie del Palazzo Reale, insieme con le tele delle imprese militari del principe Eugenio di Savoia-Soissons e di Carlo Emanuele III, corpus che venne smembrato una decina d'anni dopo con l'istituzione della Galleria Sabauda; nel 1830, l'insieme dei dipinti bagettiani, compresi i paesaggi di invenzione, è riunito nella parete verso mezzogiorno della Galleria grande del Castello (A. Baudi di Vesme, vol. I, p. 78). Clemente Rovere una trentina di anni più tardi conta, nell'Appartamento di Madama Felicita, 57 dipinti del Bagetti, una parte dei quali si trovava in passato nell'appartamento del primo piano "in luogo quasi oscuro, e la maggior parte nel guardamobili" (C. Rovere, 1858, p. 221, nota 140). L'opera di cui ci si occupa in questa sede è molto probabilmente una battaglia di invenzione, con un punto di vista molto elevato, "a volo d'uccello", analogo a quello utilizzato nel grande dipinto raffigurante le zone che furono teatro delle campagne napoleoniche in Italia (1811), oppure nel disegno commissionatogli nel 1817 dal re di Sardegna con "tutti li suoi stati veduti da un sol punto di vista ed in un sol colpo d'occhio" (A. Baudi di Vesme, 1963, p. 66). Per quanto riguarda la serie di battaglie bagettiane in Palazzo Reale, un utile termine di paragone può essere il paesaggio ovale con truppe di invenzione databile entro il 1805, ivi conservato. L'opera in questione, pur non essendo citata nell'inventario di Palazzo Reale del 1822, nè in quello del 1830, è probabile che sia stata eseguita prima degli anni '20 del XIX secolo. Negli inventari storici il dipinto è definito senza altre indicazioni "paesaggio": nel 1881 la tempera è conservata nell'Appartamento di Madama Felicita, al piano terreno (stanza n. 37, Camera da pranzo), nel 1911 è trasferita al secondo piano, nel Guardaroba dell'Appartamento di S. A. R. il Principe Ereditario, nel 1966 infine è inventariata al primo piano, nell'Anticamera della Cappella Regia 
battaglia 
BATTAGLIA DI INVENZIONE 
Cornice in legno dorato 
battaglia, BATTAGLIA DI INVENZIONE 
Torino (TO) 
0100202091 
dipinto 
proprietà Stato 
cartone/ pittura a tempera 
bibliografia di confronto: Griseri A - 1963 
bibliografia di confronto: Baudi di Vesme A - 1963 
bibliografia di confronto: Romano G - 1978 
bibliografia di confronto: Rovere C - 1858 
bibliografia specifica: Astrua P./ Romano G - 1982 
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