ritratto di Mahmud II (miniatura, opera isolata) di Gobbi Luigi (secondo quarto sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100202377 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
miniatura, opera isolata ritratto di Mahmud II
enit
ritratto di Mahmud II (miniatura, opera isolata) di Gobbi Luigi (secondo quarto sec. XIX)
1829-1829
Miniatura di formato circolare racchiusa in ricca cornice intagliata e dorata; pass-par-tout scuro
miniatura (opera isolata)
847
00202377
01
0100202377
Dati generali sulle miniature1737 l'abate G. F. Ramelli dona a Carlo Emanuele III le prime 68 miniature del nucleo (A. BAUDI DI VESME, Schede. L'arte in Piemonte, vol. III, 1968, p. 888)1758-1766 Carlo Emanuele III commissiona a Giuseppe Lavy 71 ritratti in miniatura, a partire dalle origini della dinastia (A. BAUDI DI VESME, Schede. L'arte in Piemonte, vol. II, Torino 1966, p. 617-619) - per inciso si segnala che in tali anni è contemporaneamente attivo per la corte il miniaturista Giovanni Domenico Gambone -; dalla consultazione della Banca dati documentaria inerente il Palazzo Reale di Torino, come si desume dalla scheda n. 140881 di P. Traversi, in data 24 maggio 1749 sono segnalate 8 miniature già fatte pervenire da Roma al re da G. Lavy (AST, Camerale Piemonte, art. 217, 1749, cap. 6, art. 120)1799 Memoria Brambilla inerente i dipinti asportati dai francesi: sono segnalate 24 miniature ovali del Ramelli, senza specifiche ulteriori di soggetto e 10 quadri del Gabinetto del Ramelli (poté trattarsi dei dipinti del Nogari?); le 24 miniature razziate sarebbero dunque parte del nucleo di 48 ovali attribuiti al Ramelli, con cornici scolpite e dorate, stimati nell'insieme 1600 franchi, di cui al n° 585 dell'Inventaire descriptif, et estimatif des meubles existants dans les Palais Imperiaux de Turin, et Stupinis et leurs dependances, Cabinet à L'Ouest dit de Ramelli (consultato in copia presso la Galleria Sabauda, s.d., ma 1805 (?), Maison del Empereur, f. 42) 1815 l'Inventaro de' mobili esistenti ne' Reali appartamenti del Palazzo di Torino, redatto dal concierge Giuseppe Deville e datato 6 maggio 1815 (consultato in copia presso la Galleria Sabauda, ff. non numerati), nel Cabinetto detto delle miniature segnala "Un boesaggio che copre tutto il cabinetto comperto de' quattro ghiaccie e quantità di pezzi di ghiaccie contornate di cornici intagliate e dorate, di quaranta miniature del padre Ramelli (.)"1815-1830 tra i miniaturisti attivi in Palazzo Reale si segnalano Luigi Poggiuoli e Carlo Vacca (quest'ultimo autore, secondo C. Rovere, dei 2 ritratti miniati di Maria Clotilde e Maria Teresa inglobati nella specchiera della Sala del Consiglio)Luigi Gobbi fu attaché del consolato di Sardegna a Costantinopoli dal 1826. Il giovane Gobbi riuscì a strappare al sultano Mahmud II (1785-1839) il consenso a farsi ritrarre, fatto insolito e contrario alle norme religiose islamiche che vietano - com'è noto - la riproduzione della figura umana. Il ritratto piacque immediatamente al sultano, che diede il proprio permesso al pittore di farne una copia da inviare al re Carlo Felice. Giovanni Timoteo Calosso, colonnello dell'esercito piemontese, fu responsabile della modernizzazione del corpo di cavalleria ottomano negli anni 1826-1838, nonché intimo del sultano Mahmud II
ritratto di Mahmud II
Miniatura di formato circolare racchiusa in ricca cornice intagliata e dorata; pass-par-tout scuro
ritratto di Mahmud II
Torino (TO)
0100202377
miniatura
proprietà Stato
tela/ pittura a olio
bibliografia di confronto: G. T. Calosso, Memoires d'un vieux soldat, Torino - 1857