sedia, serie by Palagi Pelagio, Tono Giovanni Battista (secondo quarto sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100207589 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
sedia, serie
sedia, serie di Palagi Pelagio, Tono Giovanni Battista (secondo quarto sec. XIX)
sedia, serie by Palagi Pelagio, Tono Giovanni Battista (secondo quarto sec. XIX)
sedia (serie)
Sedia in legno chiaro con intarsi in colori più scuri (marrone e nero), su quattro gambe di cui quelle posteriori ricurve verso l'esterno con piedino a forma di cono con motivi di foglie a cuore, che prosegue in un restringimento con una doppia modanatura, sormontata da colonnina con intarsi a tortiglione, a cui è sovrapposto un dado con intarsi di palmette. Il telaio in cui è inserita la seduta presenta motivi decorativi ad intarsio di palmette e di tondi; la seduta è in tessuto di canapa chiara con gallone in tessuto beige. Lo schienale è cavo, con due montanti laterali torniti, uniti da due sottili traverse orizzontali e da una terminale più spessa, con analoghi motivi decorativi; al centro si dipartono verso il basso due palmette con raccordo centrale simile
ca 1834-ca 1834
0100207589
sedia
00207589
6
01
0100207589
I numeri di inventario presenti sulle altre sedie della serie sono i seguenti: a impressione: XR 1145/ XR 1146/ XR 1147/ XR 1148/ XR 1149; a pennello giallo: R 3073/ R 3074/ R 3075/ R 3076/ R 3077. Le sedie furono realizzate su disegno di Pelagio Palagi, come attesta il disegno autografo presente all'Archiginnasio di Bologna, che illustra il modello in questione, con l'apparato decorativo relativo; si tratta di una reinterpretazione della sedia di Chiavari, ideata da Gaetano Descalzi detto il Campanino all'inizio dell'Ottocento, e diffusa con grande successo in Francia nella prima metà del secolo. In questo caso Palagi aggiunse motivi di ricordo egizio, e accentuò la curvatura dello schienale, per evocare la moda delle poltrone Primo Impero. Sul disegno la scritta "Facciata della sedia di legno spiniero intarsiata di legno di rosa eseguita a Parigi per la camera di Toeletta di S. M. la Regina Maria Teresa nel Real Castello di Racconigi" attesta che l'arredo della stanza fu realizzato a Parigi, verosimilmente dall'ebanista Claude Chiavasso, a cui nel 1834 fu commissionato anche un tavolo intarsiato, come risulta dai documenti conservati all'Archiginnasio: Bandera Gregori L., Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna 1976, p. 191. Enrico Colle riferisce invece l'esecuzione della serie di sedie a Giovanni Chiavassa, intorno al 1835: E. COLLE, Il mobile impero in Italia, Milano 1998. Il 1834-35 è la data a cui si può fare ugualmente risalire il lavoro in questione; la sedia è molto simile alla serie che si trova attualmente proprio nella camera di Toeletta della Regina, al primo piano nobile del Castello (inv. R 6704); con la serie in questione fu realizzato anche il divano con numero di inventario R 3072
Sedia in legno chiaro con intarsi in colori più scuri (marrone e nero), su quattro gambe di cui quelle posteriori ricurve verso l'esterno con piedino a forma di cono con motivi di foglie a cuore, che prosegue in un restringimento con una doppia modanatura, sormontata da colonnina con intarsi a tortiglione, a cui è sovrapposto un dado con intarsi di palmette. Il telaio in cui è inserita la seduta presenta motivi decorativi ad intarsio di palmette e di tondi; la seduta è in tessuto di canapa chiara con gallone in tessuto beige. Lo schienale è cavo, con due montanti laterali torniti, uniti da due sottili traverse orizzontali e da una terminale più spessa, con analoghi motivi decorativi; al centro si dipartono verso il basso due palmette con raccordo centrale simile
Racconigi (CN)
proprietà Stato
sedia
canapa
legno/ intarsio/ tornitura
legno di rosa
bibliografia specifica: AA.VV - 1976
bibliografia specifica: Colle, Enrico - 1998
bibliografia specifica: Antonrtto, Roberto - 2004