bambini che pescano (stampa) by Fontanesi Antonio (terzo quarto sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100210768 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
stampa, stampa di invenzione bambini che pescano
bambini che pescano (stampa) di Fontanesi Antonio (terzo quarto sec. XIX)
bambini che pescano (stampa) by Fontanesi Antonio (terzo quarto sec. XIX)
post 1864-ante 1864
Figure: bambini. Oggetti: bastone. Vegetali: canne; alberi; erbe. Paesaggi: stagno; cielo
stampa (stampa di invenzione)
133834
00210768
01
0100210768
L'opera venne donata alla Provincia di Torino nel 1971, unitamente ad altre incisioni e disegni raccolti dal Centro Piemontese di studi di arte moderna e contemporanea, dalla Cassa di Risparmio di Torino. La raccolta, comprensiva di esemplari eterogenei per provenienza e per datazione, venne sin dall'origine destinata ad essere conservata presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. Antonio Fontanesi (Reggio Emilia, 1818-Torino, 1882), protagonista assoluto della pittura di paesaggio, sviluppata con linee originali in confronto con le più significative esperienze europee, acquisite nel lungo soggiorno ginevrino (1850-1865), al quale fu indotto a seguito della sua partecipazione alla prima guerra d'indipendenza, si trasferì definitivamente a Torino ove il suo corso di paesaggio ebbe larghissime influenze sulla pittura di paesaggio, non solo piemontese, degli ultimi decenni del secolo. Fontanesi fu, forse, il primo artista italiano a dedicarsi sistematicamente all'acquaforte originale ed esordì in campo grafico con una serie di litografie di vedute a Ginevra (1850), realizzate a puro fine commerciale. A partire dalla seconda metà degli anni cinquanta sono documentate le acqueforti, mentre dal decennio successivo si occupò anche di eliografie. Da un punto di vista tematico, le prime prove originali riguardano soggetti liguri, a cui seguirono quelli montani e rappresentanti attività della campagna. Il peso dell'autorità del pittore e l'amicizia con Ferdinando Arborio di Breme, presidente della Società Promotrice, e direttore dell'Accademia Albertina, contribuirono largamente alla diffusione e allo sviluppo della tecnica incisoria in Piemonte. La produzione di acqueforti ebbe inizio intorno al 1857, con una durata di circa vent'anni e comprende 54 incisioni originali con 38 diversi titoli, dal momento che alcune di esse presentano più stati, per lo più di difficile datazione. La caratteristica principale di tale produzione consiste nel tentativo da parte del maestro di trattare la lastra come fosse pittura, confernedole quei particolari e tormentati effetti luministici. L'opera in esame venne realizzata in occasione della pubblicazione nel di un album speciale promosso dalla Promotrice torinese e destinato al sovrano, Vittorio Emanuele II. L'opera si presenta in due stati. Un disegno preparatorio raffigurante bambini che pescano si conserva presso la Galleria Civica d'Arte Moderna "Ricci Oddi" di Piacenza. Dallo stesso tema derivò anche una seconda acquaforte dal titolo "Ranocchi" che venne pubblicata nel 1869 sulla rivista "L'Arte in Italia", A. Dragone (a cura di), Antonio Fontanesi. L'opera grafica, catalogo della mostra, (Bologna, Museo Civico, 19 aprile-18 maggio 1980), Bologna, 1980, pp. 9-25; 110-111, 152-154, n. 78. Per un profilo biografico con bibliografia aggiornata, in E. Canestrini, voce Antonio Fontanesi, in P. Dragone (a cura di), Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1865-1895, Torino, 2000, pp. 329-333. La descrizione dettagliata del soggetto si trova in Annotazioni
31 D 11 (+51) : 43 C 12
LA PESCA
bambini che pescano
Figure: bambini. Oggetti: bastone. Vegetali: canne; alberi; erbe. Paesaggi: stagno; cielo
bambini che pescano
Torino (TO)
0100210768
stampa stampa di invenzione
proprietà Ente pubblico territoriale
carta/ acquaforte
bibliografia specifica: Dragone A - 1980
bibliografia specifica: Dragone P - 2000