Via Crucis, stazioni della Via Crucis (stampa, serie) di Tiepolo Gian Domenico (metà sec. XVIII)

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stampa, stampa di traduzione, serie stazioni della Via Crucis
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Via Crucis, stazioni della Via Crucis (stampa, serie) di Tiepolo Gian Domenico (metà sec. XVIII) 
post 1748-ante 1749 
Soggetti sacri 
Via Crucis, stazioni della Via Crucis (stampa, serie) 
00214302 
15 
01 
0100214302 
La "Via Crucis", composta da 16 rami (14 stazioni precedute dal frontespizio e dalla dedica), è la prima opera acquafortistica di Domenico, tratta dalla serie omonima di dipinti su tela eseguiti dall'autore per l'Oratorio del Crocefisso della chiesa di San Polo in Venezia. Come indicato dal frontespizio e dalla dedica, la serie di incisioni fu pubblicata nel 1749, su commissione del nobile veneziano Alvise Cornaro (Aloysio Cornelio); la sua realizzazione risale tuttavia all'anno precedente, a ridosso del ciclo pittorico veneziano, datato 1747.La "Via Crucis" venne successivamente inclusa nel Catalogo pubblicato dall'artista nel 1775 in due edizioni: mentre nella prima la serie si presentava composta da 16 rami, in quella successiva Domenico li ridusse a 15, abbandonando la dedica ("Cattalogo di varie Opere contenute nel presente Volume inventate dal Celebre Pittore Giò: Battà Tiepolo, Veneto, che fu al/ servigio di S. M. Catt: morto in Madrid li 27 Marzo 1770, numero 16/ delle quali, furono incise dallo stesso, e le rimanenti dalli lui/ figli, Domenico, e Lorenzo, possedute da anzidetto Giando: / menico coll'aggiunta d' altre sue opere"). Della serie sono noti cinque stati.Dalle annotazioni sugli inventari della Pinacoteca risulta che le 15 incisioni costituenti la "Via Crucis" (le 14 Stazioni ed il frontespizio) vennero donate al museo da Giovanni Vico nel 1882. Le stampe sono ancora conservate nell'Album 30 (Stampe di scuola veneziana H/1), fogli 32-46, secondo l'ordinamento dato alla raccolta delle incisioni della Galleria Sabauda da Francesco Gamba nel 1885 
VIA CRUCIS 
stazioni della Via Crucis 
Via Crucis 
Soggetti sacri 
stazioni della Via Crucis, Via Crucis 
Torino (TO) 
0100214302-0 
stampa stampa di traduzione 
proprietà Stato 
acquaforte 
bibliografia specifica: Knox G - 1980 
bibliografia specifica: Rizzi A - 1971 
bibliografia specifica: Vesme A - 1906 
bibliografia di confronto: Gori Gandellini G - 1771 
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