soggetto assente (bandiera) - manifattura parmense (secondo quarto sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100215897 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

bandiera soggetto assente
soggetto assente (bandiera) - manifattura parmense (secondo quarto sec. XVIII) 
soggetto assente (bandiera) - manifattura parmense (secondo quarto sec. XVIII) 
ca 1742-ca 1742 
Il drappo era in origine quadrangolare, realizzato in taffetas avorio e verde-azzurro. Al centro presenta lo stemma eseguito con la tecnica del ricamo ad intarsio, mentre alcuni dettagli (le figure dello stemma) sono eseguite a ricamo, con filati in seta avorio a punto posato e punto raso. Lungo il bordo corre una cornice azzurra mistilinea, eseguita con la tecnica del ricamo ad intarsio 
bandiera 
2567  O.020 
00215897 
01 
0100215897 
Il drappo delle bandiere d'ordinanza delle fanterie estensi di metà '700 era quadrato e di grandi dimensioni (in origine di 240 cm di lato). Era bianco, ornato di pieno dell'arme degli Este, con al 1° all'asta e 4° al battente tre gigli di Francia su campo azzurro, al 2° al battente e 3° all'asta un'aquila bicipite nera al volo abbassato su campo dorato (Impero) nel cuore è posto lo scudetto azzurro ornato in pieno dell'aquila bianca degli Este al volo rialzato con al capo le armi di Santa Romana Chiesa, simbolo di Gonfaloniere papale. Il drappo è bordato ai quattro lati da un motivo floreale azzurro forse caratteristico del reggimento al quale la compagnia apparteneva. Bandiera d'ordinanza di compagnia di un reggimento di fanteria estense (1742). Fu catturata all'Esercito Estense di Francesco III (Duca di Modena e Reggio dal 1737 al 1780) alla presa della Cittadella di Modena e di quella de La Mirandola (giugno-luglio 1742). Apparteneva ad una delle compagnie (tenente colonnella o maggiora) di un reggimento di fanteria di quel ducato. Dallo stato attuale degli studi relativi alle bandiere modenesi non è ancora possibile attribuire la bandiera O.20 ad uno specifico reggimento. Negli episodi della Guerra di Successione d'Austria citati (in Piemonte, 1742 - 1748) furono catturate dall'Esercito Sardo di Carlo Emanuele III molte bandiere della fanteria ducale modenese (dal Catalogo Angelucci ne risultano otto). Furono portate a Torino e appese alle colonne della chiesa Metropolitana di San Giovanni e, successivamente, donate all'Armeria stessa nel 1834 dagli eredi del conte Carlo della Rocca. Quest'ultimo nel dicembre del 1798, quando le truppe rivoluzionarie francesi presero possesso di Torino, le salvò da sicura distruzione. Furono prelevate da un rigattiere che le vendette al conte, il quale le conservò gelosamente nella propria dimora. Nel 1834 i suoi eredi le offersero a re Carlo Alberto che le depose nella costituenda Armeria Reale. ||Bibliografia: Saluzzo Alessandro. Histoire Militaire du Piémont. Volume quinto. Torino, 1818; A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 467; A. Ziggioto, Le bandiere degli Stati italiani. (4) Gli Stati dell'Emilia: il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla - il Ducato di Modena e Reggio . Nasce a Reggio il primo Tricolore italiano: la Repubblica Cispadana - le Provincie Unite Italiane. Armi Antiche, Bollettino dell'Accademia di San Marciano. Torino 1970, pp. 93 - 128; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; O. Bovio, Le bandiere dell'esercito. Stato Maggiore Esercito, Ufficio Storico. Seconda edizione, Roma 1985; Ales Stefano, Insegne militari preunitarie italiane. Stato Maggiore Esercito, Ufficio Storico. Roma: 2001; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005. Antonini Eraldo, Boeri Giancarlo. Bandiere Militari estensi del '700. Pubbicato sul WEB: senza data, Http://www.bellica.it/onori1.html. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 29 
soggetto assente 
soggetto assente 
Il drappo era in origine quadrangolare, realizzato in taffetas avorio e verde-azzurro. Al centro presenta lo stemma eseguito con la tecnica del ricamo ad intarsio, mentre alcuni dettagli (le figure dello stemma) sono eseguite a ricamo, con filati in seta avorio a punto posato e punto raso. Lungo il bordo corre una cornice azzurra mistilinea, eseguita con la tecnica del ricamo ad intarsio 
soggetto assente 
Torino (TO) 
0100215897 
bandiera 
proprietà Stato 
seta/ taffetas 
seta/ ricamo ad applicazione 
bibliografia specifica: Ales S - 2001 
bibliografia specifica: Angelucci A - 1890 
bibliografia specifica: Bovio O - 1985 
bibliografia specifica: Cosentino R - 2005 
bibliografia specifica: Fiora P. E - 1971 
bibliografia specifica: Saluzzo A - 1818 
bibliografia specifica: Ziggioto A - 1970 

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