soggetto assente (bandiera) by Casassa, Aostallo (bottega) (inizio sec. XIX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100215914 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

bandiera soggetto assente
soggetto assente (bandiera) by Casassa, Aostallo (bottega) (inizio sec. XIX) 
soggetto assente (bandiera) di Casassa, Aostallo (bottega) (inizio sec. XIX) 
1800-1800 
Il drappo è quadrato, ornato in pieno dalla croce di Savoia bianca con i bracci scorciati che non raggiungono orli, quadripartito con colori di fondo, rispettivamente: al 1° all'asta e 3° al battente, blu; al 2° al battente e 4° all'asta, nero. Da ciascuno dei quattro angoli interni partono tre fiamme ondeggianti ciascuna di colore rosso. Al centro della croce è posto lo stemma del reparto. Il tutto è inserito in una cornice e sovrastato dalla corona ducale di Savoia. I quattro lati sono bordati da una larga fascia bianca ornata del nastro ondeggiante azzurro "alla sarda", appuntato verso l'esterno ai quattro angoli, verso l'interno in corrispondenza dei bracci della croce. Recto e verso sono identici tra loro. Tutto il partito ornamentale è eseguito con la tecnica del ricamo ad intarsio, con taffetas in seta policroma e con le cuciture nascoste e rafforzate da un ricamo in seta ecru a punto posato. Lo stesso punto è impiegato per creare il piumaggio dell'aquila. Alcuni dettagli della corona, come le pietre, sono a ricamo con seta verde, azzurra e gialla 
bandiera 
2654  O.107 
00215914 
01 
0100215914 
Questa bandiera d'ordinanza fu quasi certamente quella confezionata e ricamata dai tappezzieri Casassa e vedova Aostallo nella primavera del 1800 e consegnata al battaglione Savoia nel maggio dello stesso anno. Già nel mese di luglio 1800, però, il battaglione si sbandò a seguito della sconfitta degli alleati austriaci da parte di Napoleone Bonaparte nella battaglia di Marengo (Al) avvenuta alla fine del mese di giugno. La bandiera in questione, assieme alla relativa colonnella (O.109) fu probabilmente nascosta ai francesi e riutilizzata alla Restaurazione (infatti secondo la tradizione dell'Armeria le due bandiere sono definite "del 1815", quando un battaglione di volontari savoiardi si organizzò per affiancare gli austriaci che stavano invadendo la Francia attraverso la loro regione). Nel mese di giugno 1814, il battaglione di Savoia arrivò a Torino con le proprie bandiere e fu uno dei primi reggimenti del nuovo Esercito sardo. Non ho reperito notizie relativamente a data modalità di arrivo in Armeria Reale.||Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 501; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; N. Brancaccio, L'Esercito del vecchio Piemonte dal 1540 al 1861- Gli Ordinamenti. Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito, Roma, 1923; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1713 - 1802). Regione Piemonte e Centro Studi Piemontesi, Torino: 2006 
soggetto assente 
soggetto assente 
Il drappo è quadrato, ornato in pieno dalla croce di Savoia bianca con i bracci scorciati che non raggiungono orli, quadripartito con colori di fondo, rispettivamente: al 1° all'asta e 3° al battente, blu; al 2° al battente e 4° all'asta, nero. Da ciascuno dei quattro angoli interni partono tre fiamme ondeggianti ciascuna di colore rosso. Al centro della croce è posto lo stemma del reparto. Il tutto è inserito in una cornice e sovrastato dalla corona ducale di Savoia. I quattro lati sono bordati da una larga fascia bianca ornata del nastro ondeggiante azzurro "alla sarda", appuntato verso l'esterno ai quattro angoli, verso l'interno in corrispondenza dei bracci della croce. Recto e verso sono identici tra loro. Tutto il partito ornamentale è eseguito con la tecnica del ricamo ad intarsio, con taffetas in seta policroma e con le cuciture nascoste e rafforzate da un ricamo in seta ecru a punto posato. Lo stesso punto è impiegato per creare il piumaggio dell'aquila. Alcuni dettagli della corona, come le pietre, sono a ricamo con seta verde, azzurra e gialla 
soggetto assente 
Torino (TO) 
0100215914 
bandiera 
proprietà Stato 
seta/ pittura 
seta/ taffetas 
seta/ ricamo 
seta/ ricamo in seta 
bibliografia specifica: Angelucci A - 1890 
bibliografia specifica: Brancaccio N - 1923 
bibliografia specifica: Cosentino R - 2005 
bibliografia specifica: Fiora P. E - 1971 
bibliografia specifica: Ricchiardi E - 2006 
bibliografia specifica: Gerbaix de Sonnaz C. A - 1911 

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