Trasporto di Cristo al sepolcro (dipinto, opera isolata) by Penni Giovan Francesco detto Fattore (primo quarto sec. XVI)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100350957 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, opera isolata Trasporto di Cristo al sepolcro
Trasporto di Cristo al sepolcro (dipinto, opera isolata) di Penni Giovan Francesco detto Fattore (primo quarto sec. XVI)
Trasporto di Cristo al sepolcro (dipinto, opera isolata) by Penni Giovan Francesco detto Fattore (primo quarto sec. XVI)
ca 1518-ca 1518
DIPINTO: telaio con crociera e biette; rifoderato con tela a trama larga; CORNICE: del XIX secolo; dorata con profilo aggettante, con decorazione intagliata ad ovuli e fascia in pastiglia con foglie ed applicazioni a gli angoli. Bordo esterno dipinto.; Telaio con incastro angolare a 90° con taglio orizzontale; inserimento del dipinto con elementi metallici e spessori lignei
dipinto (opera isolata)
137
148
745
00350957
01
0100350957
Si tratta di una copia, di alta qualità, della celeberrima 'Pala Baglioni' dipinta da Raffaello nel 1507 per la cappella di Aatalanta Baglioni in San Francesco di Perugia (oggi a Roma, Galleria Borghese). Il dipinto torinese è firmato da Giovan Francesco Penni e datato 1518 nella iscrizione in basso a destra. Secondo il Ticozzi (1836, in Gabrielli 1971), il Penni avrebbe realizzato l'opera per Ludovico Canossa vescovo di Bayeux, che nella sua collezione aveva anche la 'Madonna della perla' di Raffaello e Giulio Romano (ora Madrid, Museo del Prado), acquistata probabilmente durante il suo soggiorno romano del 1518-19 (forse, pare lecito supporre, insieme alla copia della Pala Baglioni). Quest'ultima rimase presso la famiglia Canossa fino alla fine del XVIII secolo. In seguito è passata di proprietà Comerio e quindi Perego. Da questi ultimi la comprò il pittore Angelo Boucheron che nel 1842 lo venedette alla Galleria Sabauda. Nel 1899 e nel 1909 (negli allestimenti di Baudi di Vesme) il quadro era esposto nella sala settima, nel settore della pittura dell'Italia settentrionale del Rinascimento, ma dal catalogo della Gabrielli (1971) risulta collocato nei depositi, con uno stato di conservazione "mediocre, molto restaurato nel secolo scorso". I recenti restauri (1989, 1993) hanno recuperato la leggibilità dell'opera
73 D 74
Trasporto di Cristo al sepolcro
DIPINTO: telaio con crociera e biette; rifoderato con tela a trama larga; CORNICE: del XIX secolo; dorata con profilo aggettante, con decorazione intagliata ad ovuli e fascia in pastiglia con foglie ed applicazioni a gli angoli. Bordo esterno dipinto.; Telaio con incastro angolare a 90° con taglio orizzontale; inserimento del dipinto con elementi metallici e spessori lignei
Trasporto di Cristo al sepolcro
Torino (TO)
0100350957
dipinto
proprietà Stato
tela/ pittura a olio
bibliografia specifica: Callery, J. M - 1859
bibliografia specifica: Gabrielli, Noemi - 1959
bibliografia specifica: Gabrielli, Noemi - 1965
bibliografia specifica: Gabrielli, Noemi - 1971
bibliografia specifica: Jacobsen, Emil - 1897
bibliografia specifica: Pacchioni, Guglielmo - 1932
bibliografia specifica: [Baudi di Vesme, Alessandro] - 1899