deposizione di Cristo nel sepolcro (dipinto, opera isolata) by Raibolini Francesco detto Francia (primo quarto sec. XVI)
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dipinto, opera isolata deposizione di Cristo nel sepolcro
deposizione di Cristo nel sepolcro (dipinto, opera isolata) by Raibolini Francesco detto Francia (primo quarto sec. XVI)
deposizione di Cristo nel sepolcro (dipinto, opera isolata) di Raibolini Francesco detto Francia (primo quarto sec. XVI)
dipinto (opera isolata)
Il supporto è costituito da tre assi verticali legate insieme da farfalle e inserti. La cornice, dorata, a cassetta, con intagli ad ovuli e fiorami, risale al XIX secolo. Il telaio è ad incastro angolare a 90° con taglio verticale e il dipinto è inserito attraverso elementi metallici
1515-1515
0100351246
dipinto
00351246
01
0100351246
Cristo, deposto dalla croce, viene sorretto da San Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena, pianto dalla Madonna Addolorata e osservato, con stupore e le mani al cielo, da San Giuseppe d’Arimatea e Alberto carmelitano. L'opera entra in Galleria Sabauda nel 1835, come dono del conte Pio Sordi di Torcello e proviene dalla chiesa di Sant’Ilario di Casale Monferrato (distrutta nel 1557), nella quale la famiglia Torcello aveva un altare. Il dipinto è firmato e datato, in basso a destra, sulla roccia su cui è deposto Cristo: “F.Francia Aurifex Bononiensis f. M.D.XV.” Il linguaggio severo e sintetico che contraddistingue l’ultimo periodo dell’attività di Francesco Francia emerge dall’impaginazione dell’opera e dai gesti dei santi. La tela ha subito un importante intervento di restauro e di ridipintura da parte di Arpesani, nel corso dell’Ottocento, evidente, in particolare, nello sfondo e nel volto della Madonna addolorata. Altre varianti, con cui il dipinto si confronta, sono presenti nella Galleria Nazionale di Parma (inv. n. 123) e alla National Gallery di Londra (inv. n. 2671)
deposizione di Cristo nel sepolcro
73 D 72
Il supporto è costituito da tre assi verticali legate insieme da farfalle e inserti. La cornice, dorata, a cassetta, con intagli ad ovuli e fiorami, risale al XIX secolo. Il telaio è ad incastro angolare a 90° con taglio verticale e il dipinto è inserito attraverso elementi metallici
Torino (TO)
proprietà Stato
deposizione di Cristo nel sepolcro
tavola/ pittura a olio
bibliografia specifica: D'Azeglio, Roberto - 1836
bibliografia specifica: Gabrielli, Noemi - 1965
bibliografia specifica: Gabrielli, Noemi - 1971
bibliografia specifica: Lipparini, Giuseppe - 1913
bibliografia specifica: Negro, Emilio - 1998
bibliografia specifica: Romano, Giovanni - 1970
bibliografia specifica: Toniolo, Federica - 1993
bibliografia specifica: Pacchioni, Guglielmo - 1932
bibliografia specifica: D'Apuzzo, Mark Gregory - 1997
bibliografia specifica: Gabrielli, Edith (a cura di) - 2012