morte del soldato (monumento ai caduti - a cippo) by De Stefanis Luigi (primo quarto, ultimo quarto sec. XX, sec. XX)

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monumento ai caduti, a cippo, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale morte del soldato
morte del soldato (monumento ai caduti - a cippo) by De Stefanis Luigi (primo quarto, ultimo quarto sec. XX, sec. XX) 
morte del soldato (monumento ai caduti - a cippo) di De Stefanis Luigi (primo quarto, ultimo quarto sec. XX, sec. XX) 
1923-1923 
1982-1982 
Monumento a cippo costituito da un basamento lapideo sormontato da un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante un soldato che sorregge un compagno caduto. Il basamento tronco-piramidale, che sovrasta un basso basamento parallelepipedo, presenta, sulla fronte, una lapide marmorea fissata con bullette metalliche (datata 20/09/1923 e firmata dallo scultore L. De Stefanis) che riporta i nomi dei caduti della Grande Guerra, mentre sul lato destro vi è la lapide (datata 7/11/1982 e coeva alla scultura) recante i nomi dei caduti e dei dispersi durante la seconda guerra mondiale. L'area di rispetto, quadrangolare e formante un gradino con il piano strada, presenta ai vertici quattro pilastrini lapidei che originariamente fungevano da raccordo per la cancellata metallica 
monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale (monumento ai caduti a cippo) 
00397041 
01 
0100397041 
Il monumento ai caduti della Grande Guerra, ad opera dello scultore Luigi De Stefanis, venne inaugurato il 30 settembre 1923. Tuttavia oggi di tale opera si conservano solo il basamento e la lapide commemorativa in quanto la scultura bronzea, che raffigurava un soldato con la bandiera, venne fusa, per necessità di materia prima, al preludio del secondo conflitto mondiale. Originariamente il cippo era recintato con una bassa cancellata artistica (andata perduta) ed era corredato di una corona in ferro battuto del peso di 70 kg, opera artigianale di G. Battista Giacchero, donata dall'Associazione combattenti di Mombaruzzo che venne rubata pochi mesi dopo la posa. Nel dopoguerra lo spazio lasciato vuoto dalla scultura fu occupato da un obelisco e il monumento, così trasformato, venne spostato in piazza Matteotti. Nel 1982 il cippo venne nuovamente collocato nella posizione originaria (di fronte al Municipio) e dotato di un gruppo scultoreo bronzeo in sostituzione dell'obelisco. Sul lato destro del basamento fu anche aggiunta una lapide per commemorare i caduti e dispersi durante la seconda guerra mondiale. Il nuovo gruppo scultoreo, raffigurante un soldato che sorregge un compagno ferito a morte, è identico a quello collocato nel monumento ai caduti situato a Caramagna Piemonte (CN) codice NCT 01 00372774 
45B(+1) : 31E23(+3) 
morte del soldato 
Monumento a cippo costituito da un basamento lapideo sormontato da un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante un soldato che sorregge un compagno caduto. Il basamento tronco-piramidale, che sovrasta un basso basamento parallelepipedo, presenta, sulla fronte, una lapide marmorea fissata con bullette metalliche (datata 20/09/1923 e firmata dallo scultore L. De Stefanis) che riporta i nomi dei caduti della Grande Guerra, mentre sul lato destro vi è la lapide (datata 7/11/1982 e coeva alla scultura) recante i nomi dei caduti e dei dispersi durante la seconda guerra mondiale. L'area di rispetto, quadrangolare e formante un gradino con il piano strada, presenta ai vertici quattro pilastrini lapidei che originariamente fungevano da raccordo per la cancellata metallica 
morte del soldato 
Mombaruzzo (AT) 
0100397041 
monumento ai caduti a cippo 
proprietà Ente pubblico territoriale 
pietra 
bronzo/ fusione 
marmo/ incisione 
bibliografia di corredo: Winter, Jay - 1998 
bibliografia di corredo: Mosse, George Lachmann - 1990 
bibliografia specifica: Scaletta, Giuseppe - 1985 

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