ara votiva, frammento - produzione Italia settentrionale (secc. I/ II)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0300075495 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

ara votiva, frammento
ara votiva, frammento - produzione Italia settentrionale (secc. I/ II) 
ara votiva, frammento - produzione Italia settentrionale (secc. I/ II) 
1-199 
Ara di piccole dimensioni in marmo bronzetto di Verona, priva della cimasa e piuttosto danneggiata lungo gli spigoli. Presenta un basamento articolato in uno zoccolo liscio, una cornice a gola rovesciata e un listello, sopra al quale è impostato il dado, lavorati con spianamento a martellina. Il lato frontale di questo è occupato dall'iscrizione votiva a caratteri capitali scolpiti a scalpello piatto, con solco a sezione angolare; punti divisori a triangolo. Sul lato sinistro del dado è scolpita una grande patera ombelicata, sul lato destro rimane parte di una brocchetta . Si nota un forte ribassamento della superficie del campo, risparmiata solo in basso 
ara votiva (frammento) 
Gen. 12172 
00075495 
03 
0300075495 
La presente ara votiva proviene dalla franzione di Nuvolato (I.G.M. F. 63 III SO mm.) del comune di Quistello (MN). Are di questo tipo, con rappresentazioni dei pricipali strumenti di offerta, sono estremamente comuni; cfr. indicativamente gli esemplari degli Uffizi, anche con destinazione funeraria (cfr. Mansuelli); non è possibile perciò stabilirne un periodo preferenziale di uso. Neppure l'esame epigrafico risulta determinante ai fini della cronologia: il dedicante presenta i tria nomina, ma il cognomen Onesimus (per cui cfr. Forcellini), di origine grecanica, ne tradisce l'origine libertina. Anche la carica servirale dovrà piuttosto intendersi come augustalità, essendo la prima in genere attribuita a ingenui (cfr. A.D.Nock). Il gentilizio Pupius non è molto diffuso, anche se omogeneamente distribuito, in Cisalpina (cfr. CIL). Malgrado l'assenza di elementi cronologici determinanti , si può proporre una datazione al I-II secolo d.C. sia in base al rilievo, caratterizzato da un senso del volume che nel periodo successivo viene meno, sia in rapporto all'iscrizione, per la grande cura con cui sono eseguite le lettere 
Ara di piccole dimensioni in marmo bronzetto di Verona, priva della cimasa e piuttosto danneggiata lungo gli spigoli. Presenta un basamento articolato in uno zoccolo liscio, una cornice a gola rovesciata e un listello, sopra al quale è impostato il dado, lavorati con spianamento a martellina. Il lato frontale di questo è occupato dall'iscrizione votiva a caratteri capitali scolpiti a scalpello piatto, con solco a sezione angolare; punti divisori a triangolo. Sul lato sinistro del dado è scolpita una grande patera ombelicata, sul lato destro rimane parte di una brocchetta . Si nota un forte ribassamento della superficie del campo, risparmiata solo in basso 
ara votiva 
Mantova (MN) 
0300075495 
ara votiva 
proprietà Ente pubblico territoriale 
marmo/ scultura 
bibliografia di confronto: Mansuelli G.A - 1958 
bibliografia specifica: Corpus inscriptionum - 1863 
bibliografia di confronto: Forcellini E - 1945 
bibliografia di confronto: Nock A.D - 1934 
bibliografia specifica: Labus G - 1837 

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