reliquiario - a trittico, opera isolata by Bucella Clemente (sec. XVIII)

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reliquiario, a trittico, opera isolata
reliquiario - a trittico, opera isolata di Bucella Clemente (sec. XVIII) 
reliquiario - a trittico, opera isolata by Bucella Clemente (sec. XVIII) 
1735-1755 
Il reliquairaio, tripartito, ha la fronte che simula la facciata di un tempio con due ordini architettonici sovrapposti e cupolino a bulbo ornato da foglie e sormontato da croce. Colonnine tortili in basso e cariatidi in alto suddividono lo spazio in sei nicchie, più grandi le inferiori, di più piccole dimensioni le superiori. In esse sono attulamente custodite le staue di di santi martiri in basso e di Sant'Antonio da Padova in alto. Sui fianchi ci sono due volute completate da cherubini: quella di sinistra ha la funzione di maniglia per aprire il reliquiario ed estrarre un contenitore, entro cui sono i vasi con le reliquie. Prima del furto del 1983-1984 il lavoro aveva altre due statuette (un santo vescovo in basso e San Stefano in alto), mentre la scultura della nicchia centrale in alto (Sant'Elena) era già mancante. Inoltre quattro angioletti sedevano sul cornicione del primo odine ed altri tre, recanti i simboli del martirio, erano sotto la cupoola. Legno policromato 
reliquiario (a trittico, opera isolata) 
00082154 
03 
0300082154 
La tradizione orale attribuisce il reliquario a Giovan Antonio Togni, datandolo 1678, anno in cui padre Sisto Biancardi donò le reliquie di alcuni santi alla cominità vionese. In realtà il deposito è più tardo di circa un cinquantennio e, come risulta dal libro delle spese della chiesa, per la sua realizzaizone sono stati effettuati vari pagamenti fino al 1743, a Clemente Bucella, allievo del Ramus. Per l'indoratura fu pagato nel 1755, Giovan Battista Soardi 
Il reliquairaio, tripartito, ha la fronte che simula la facciata di un tempio con due ordini architettonici sovrapposti e cupolino a bulbo ornato da foglie e sormontato da croce. Colonnine tortili in basso e cariatidi in alto suddividono lo spazio in sei nicchie, più grandi le inferiori, di più piccole dimensioni le superiori. In esse sono attulamente custodite le staue di di santi martiri in basso e di Sant'Antonio da Padova in alto. Sui fianchi ci sono due volute completate da cherubini: quella di sinistra ha la funzione di maniglia per aprire il reliquiario ed estrarre un contenitore, entro cui sono i vasi con le reliquie. Prima del furto del 1983-1984 il lavoro aveva altre due statuette (un santo vescovo in basso e San Stefano in alto), mentre la scultura della nicchia centrale in alto (Sant'Elena) era già mancante. Inoltre quattro angioletti sedevano sul cornicione del primo odine ed altri tre, recanti i simboli del martirio, erano sotto la cupoola. Legno policromato 
reliquiario 
Vione (BS) 
0300082154 
reliquiario a trittico 
proprietà Ente religioso cattolico 
legno/ intaglio/ doratura 
bibliografia di confronto: AA.VV - 1931 
bibliografia di confronto: Rizzi B - 1870 
bibliografia di confronto: Canevali F - 1912 
bibliografia di confronto: Vezzoli G - 1964 
bibliografia di confronto: Vezzoli G./ Begni Redona P.V - 1981 
bibliografia di confronto: Frandi A./ Cagnoni G - 1696 
bibliografia di confronto: Biancardi B - 1695-1707 
bibliografia di confronto: Brunelli G - 1698 

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