ancona, insieme by Ramus Giovanni Battista (prima metà sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0300082164 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
ancona, insieme
ancona, insieme di Ramus Giovanni Battista (prima metà sec. XVII)
ancona, insieme by Ramus Giovanni Battista (prima metà sec. XVII)
1645-1648
L'ancona ha impianto architettonico a nicchie. La base è ornata da racemi e da due figure alate che sostengono un ostensorio. I plinti sono decorati da cherubini; sopra si alzano colonne cilindriche con ornati poco rilevati (a candelabra su quelle esterne, con tralci di vite e putti sulle interne) e capitello composito che suddividono l'architettura in tre parti. Nellle due laterali si aprono nicchie occupate da sculture: San Giovanni Evangelista in basso a sinistra, San Carlo Borromeo in alto; sulla destra Sant'Antonio da Padova e sopra un santo vescovo. Al centro l'ancona delimita uno spazio con arco a tutto sesto, entro il quale è una tela. Sull'archivolto posano l'Angelo annunciante a sinistra e la Vergine a destra. Il pirmo ordine architettonico dell'ancona è concluso dalla trabeazione e da un timpano diritto e interrotto. Sugli spioventi sono due grandi angeli, dietro di loro sono collocati altri due angeli con trombe diritte. La parte centrale è occupata da due putti in corrispondenza delle colonne, mentre sopra alla tela sono festoni, la colomba dello Spirito Santo ed un minuscolo timpano con scritta. Dietro si alza il secondo ordine limitato ai lati da cariatidi. La descrizione prosegue nel campo OSS
ancona (insieme)
00082164
03
0300082164
L'ancona è stata terminata il 10 ottobre 1648, come risulta dall'iscrizione posta sul libro della Vergine, che è collocata sull'archivolto (comunicazione orale di d. Clemente Lazzerini, già parroco di Canè). Non vi sono documenti che riuguardano l'esecutore. Il Biancardi, nella sua cronaca del 1695, scrive che l'ancona era stata eseguita dai Ramus. La notizia è del tutto attendibile, in quanto sia il disegno architettonico che le decorazioni corrispondono fedelmente a quelli dei lavori eseguiti dalla bottega di Giovan Battista Ramus in quegli anni
L'ancona ha impianto architettonico a nicchie. La base è ornata da racemi e da due figure alate che sostengono un ostensorio. I plinti sono decorati da cherubini; sopra si alzano colonne cilindriche con ornati poco rilevati (a candelabra su quelle esterne, con tralci di vite e putti sulle interne) e capitello composito che suddividono l'architettura in tre parti. Nellle due laterali si aprono nicchie occupate da sculture: San Giovanni Evangelista in basso a sinistra, San Carlo Borromeo in alto; sulla destra Sant'Antonio da Padova e sopra un santo vescovo. Al centro l'ancona delimita uno spazio con arco a tutto sesto, entro il quale è una tela. Sull'archivolto posano l'Angelo annunciante a sinistra e la Vergine a destra. Il pirmo ordine architettonico dell'ancona è concluso dalla trabeazione e da un timpano diritto e interrotto. Sugli spioventi sono due grandi angeli, dietro di loro sono collocati altri due angeli con trombe diritte. La parte centrale è occupata da due putti in corrispondenza delle colonne, mentre sopra alla tela sono festoni, la colomba dello Spirito Santo ed un minuscolo timpano con scritta. Dietro si alza il secondo ordine limitato ai lati da cariatidi. La descrizione prosegue nel campo OSS
ancona
Vione (BS)
0300082164
ancona
proprietà Ente religioso cattolico
legno/ intaglio/ doratura
bibliografia di confronto: Canevali F - 1912
bibliografia di confronto: Vezzoli G - 1964
bibliografia di confronto: Vezzoli G./ Begni Redona P.V - 1981
bibliografia di confronto: Frandi A./ Cagnoni G - 1696
bibliografia di confronto: Biancardi B - 1695-1707
bibliografia di confronto: Brunelli G - 1698
bibliografia di confronto: Sina A - 1954