Speranza (dipinto, elemento d'insieme) by Porta Andrea (sec. XVIII)

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dipinto, elemento d'insieme, Lunetta Speranza
Speranza (dipinto, elemento d'insieme) di Porta Andrea (sec. XVIII) 
Speranza (dipinto, elemento d'insieme) by Porta Andrea (sec. XVIII) 
dipinto (elemento d'insieme) 
Affresco 
1708-1709 
0300089086A-13 
dipinto 
00089086 
03 
0300089086A 
Nelle fonti settecentesche (FONDRA,s.d., s.i.p., CAMPINI,1770, f. 89; FRISI,1794, p. 208) viene indicato come autore delle figure della navata centrale Andrea Porta; tale informazione è confermata dal MARIMONTI (1841, p. 229), mentre il BIAGINI (1933, p. 17) fa il nome di G. Battista Porta, e dalla BOSSAGLIA (1971, p. 147) che segnala un pagamento del 1709 al Porta, ravvisando il suo intervento "verso la zona absidale". Il BIAGINI (1933, p. 17) dà notizia di un restauro della navata centrale effettuato nel 1926 dal Morgari, cui si devono le ridipinture delle navate laterali (cfr. scheda 03/00089077) e alcuni affreschi nella cappella dell'Addolorata (cfr. schede 03/00089084, 03/00089085 e 03/00089096). Precisazioni sulla committenza, sulla paternità e sulla cronologia dei dipinti in questione sono state recentemente rese possibili dall'attenta lettura dei documenti relativi al Carrobiolo, conservati all'Archivio di Stato di Milano, messi in rapporto con significative notizie ricavate dall'archivio del collegio (COLOMBO-MARSILI,1992, pp.18, 20-23, 28-30): il padre barnabita Invenzio Montalti risulta essere stato committente della decorazione pittorica della navata centrale, affidata ai quadraturisti fratelli Grandi e ad Andrea Porta per le figure, coadiuvato da Donato Mazzolini; i lavori iniziati nel 1708, furono conclusi nel gennaio del 1709 e il 4 marzo successivo vennero saldati gli artisti. Appartengono al Porta i medaglioni delle tre campate centrali, dove è ravvisabile, soprattutto dopo l'intervento di restauro da poco concluso (1991), l'influsso del Legnanino nella tipologia e negli atteggiamenti delle figure e nell'impiego di colori luminosi, mentre gli ovali a monocromo della I e V campata sono riferibili al Mazzolini. L'impronta stilistica del pittore milanese è pure evidente nelle figure delle lunette negli angeli in volo della I e V campata, accomunati dalla particolare attenzione ai valori luministici. Nello stesso giro d'anni il Porta affrescò nel vicino Duomo la cappella della Decollazione insieme a Giuseppe Longone, ridipinta nel 1746, e realizzò uno dei quadroni della navata centrale con la "Consegna del Tesoro alla basilica" (cfr. A. BAROGOZZI BRINI, I quadroni del Duomo di Monza, "Arte Lombarda", XV/2 (1970) , pp. 95-'96; S. COPPA, La pittura del Seicento e del Settecento, in Monza. Il Duomo nella storia e nell'arte, Milano 1989, pp.252, 2S7, 270 nn.88-89, 271 nn.119-120). Per il catalogo delle opere di Andrea Porta, un'indagine critica e la bibliografia precedente, si veda La Ca' Granda, catalogo della mostra, Milano 1981 (scheda F. PORZIO). E' stata recentemente proposta una ricostruzione del programma iconografico che svolge il tema della glorificazione della Vergine e di S. Agata, contitolari della chiesa, attraverso numerosi riferimenti al testo dell'Apocalisse (cfr. COLOMBO-MARSILI, 1992, pp. 24-28) 
Speranza 
Lunetta 
Affresco 
Monza (MI) 
proprietà Ente religioso cattolico 
Speranza 
intonaco/ pittura a fresco 
bibliografia specifica: Bossaglia R - 1971 
bibliografia specifica: Carubelli L - 1978 
bibliografia specifica: Colombo M./ Marsili G - 1992 
bibliografia specifica: Biagini E.M - 1933 
bibliografia specifica: Carubelli L - 1975 
bibliografia specifica: Frisi A.F - 1794 
bibliografia specifica: Marimonti G - 1841 
bibliografia specifica: Magnani Pucci P./ Colombo M./ Marsili G - 1997 
bibliografia di corredo: Spinelli E.R - 2010 

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