decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo by Mantegna Andrea (scuola), Fancelli Luca (bottega) (fine, prima metà sec. XV, sec. XVI)

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decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo
decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo by Mantegna Andrea (scuola), Fancelli Luca (bottega) (fine, prima metà sec. XV, sec. XVI) 
decorazione plastico-pittorica, complesso decorativo di Mantegna Andrea (scuola), Fancelli Luca (bottega) (fine, prima metà sec. XV, sec. XVI) 
1500-1549 
1490-1499 
La cappella è di forma quadrangolare con tamboro cilindrico a calotta ribassata. Le pareti sono definite da grandi arconi in cotto sul culmine dei quali poggia il tamburo a sviluppo cilindrico costituito da due fasce in cotto intercalate da un fregio affrescato. Il tutto si conclude con una cupola a mo' di calotta ribassata 
decorazione plastico-pittorica (complesso decorativo) 
00147108 
03 
0300147108 
La prima cappella a sinistra per chi entra è intitolata a San Giovanni Battista sin dal 1481. Nell'analisi delle qualificazioni architettoniche, ricorrenti in alcune delle cappelle piccole della chiesa, si riconosce una dipendenza dell'area toscana, da modelli riscontrabili in Brunelleschi e in Michelozzo, certamente conosciuti dal fiorentino Luca Fancelli.Ad Andrea Mantegna la cappella doveva presentarsi priva di qualsiasi ornamento quando egli, nel testamento del 1504, 1 marzo, dispone di essere qui sepolto; a tale scopo lascia un legato testamentario per fornire la cappella di pitture ed altro. Ribadisce queste sue volontà nello stesso anno, 11 agosto 1504, quando ne ottiene la concessione dai Canonici della Collegiata. Nel 1506, 2 ottobre, dopo la morte del grande artista, una lettera del figlio Ludovico informa che si deve ancora "finir la cappella". Nel 1507 l'argomento specifico non compare più nelle sue lettere, per cui si potrebbe supporre che nel giro di un anno Francesco Mantegna, pure pittore, insieme ad aiuti della scuola del padre, abbia completato l'apparato decorativo che si compone di citazioni tratte da eventi biblici. Nel confronto con le descrizioni fornite dal Taja (1750) e dallo Chattard (1767) non sfuggono analogie di contenuti e di schemi compositivi, adottati dal Mantegna nella decorazione a Roma della cappella di San Giovanni Battista per papa Innocenzo VIII; si può lecitamente supporre che Mantegna avesse lasciato una precisa indicazione, dei cartoni così da poter a lui ascrivere l'invenzione totale delle partiture decorative nella cappella da lui scelta in Sant'Andrea. La data 1516, affrescata in una zona della parete sinistra e tracciata in nero sopra il busto del Mantegna, non si sa se interpretarsi come completamento dei solo affreschi o di tutto l'apparato ornamentale 
La cappella è di forma quadrangolare con tamboro cilindrico a calotta ribassata. Le pareti sono definite da grandi arconi in cotto sul culmine dei quali poggia il tamburo a sviluppo cilindrico costituito da due fasce in cotto intercalate da un fregio affrescato. Il tutto si conclude con una cupola a mo' di calotta ribassata 
decorazione plastico-pittorica 
Mantova (MN) 
0300147108-0 
decorazione plastico-pittorica 
proprietà Ente religioso cattolico 
terracotta 
intonaco/ pittura a fresco 
bibliografia specifica: Lightbown R - 1986 
bibliografia specifica: Carpeggiani P./ Tellini Perina C - 1987 
bibliografia specifica: Donesmondi I - 1616 
bibliografia specifica: Pastore G - 1986 
bibliografia specifica: Savoia C - 1872 

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