Madonna con Bambino in Trono tra angeli e sante Maddalena e Scolastica (?) (trittico portatile, opera isolata) - ambito veneziano (secondo quarto sec. XV, secc. XVIII/ XIX)

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trittico portatile, opera isolata Madonna con Bambino in Trono tra angeli e sante Maddalena e Scolastica (?)
Madonna con Bambino in Trono tra angeli e sante Maddalena e Scolastica (?) (trittico portatile, opera isolata) - ambito veneziano (secondo quarto sec. XV, secc. XVIII/ XIX) 
Madonna con Bambino in Trono tra angeli e sante Maddalena e Scolastica (?) (trittico portatile, opera isolata) - ambito veneziano (secondo quarto sec. XV, secc. XVIII/ XIX) 
1425-1449 
1775-1811 
Altarolo da viaggio con figurazioni intagliate in osso distribuite in tre valve terminanti a cuspide, delle quali le due laterali richiudibili su quella centrale che poggia su basamento rettangolare con rastremature concave sulle quali corre un motivo a meandri intarsiato in osso; una cornice con un unico motivo romboidale intarsiato in osso e in diverse essenze lignee inquadra le figurazioni delle tre valve; un diverso motivo romboidale, sempre ad intarsio, decora il fronte del tettuccio cuspidato centrale in aggetto; una fila di piccole losanghe è dipinta, in analogia con tali incorniciature, sulla faccia esterna delle valve 
trittico portatile (opera isolata) 
Inv. Gen. 6578 
00151563 
03 
0300151563 
Il piccolo altare da viaggio è attribuibile alla bottega veneziana degli Embriachi, che si distinsero in modo particolare per le lavorazioni ad intarsio alla "certosina", oltre che per gli intagli in osso, particolari manifestazioni di una cultura raffinata e accattivante, tipica della ricca borghesia e delle corti della prima metà del Quattrocento. Secondo Bazzotti (1986) le figurazioni dell'altarolo sarebbero la significativa testimonianza di una "partecipazione ai problemi figurativi di un'epoca di transizione tra le cadenzate declinazioni del mondo cortese e le novità protorinascimentali". Sempre a quanto asserisce Bazzotti il trittico dovrebbe corrispondere ad un oggetto del museo settecentesco dell'Accademia descritto dal suo primo ordinatore Gian Girolamo Carli nel 1777 come "un'elegante e conservatissima anconetta...che sembra opera del secondo decimo quarto [con]sente figure intagliate non in avorio, ma in denti bianchissimi d'ippopotamo" (Archivio di Stato di Mantova, documenti patrii d'Arco, n. 123). Il pezzo non è più documentato almeno sino al 1937 anno in cui appare collocato in Palazzo Ducale nella sala della Crocifissione (Reg. 23 p. 19) 
Madonna con Bambino in Trono tra angeli e sante Maddalena e Scolastica (?) 
Altarolo da viaggio con figurazioni intagliate in osso distribuite in tre valve terminanti a cuspide, delle quali le due laterali richiudibili su quella centrale che poggia su basamento rettangolare con rastremature concave sulle quali corre un motivo a meandri intarsiato in osso; una cornice con un unico motivo romboidale intarsiato in osso e in diverse essenze lignee inquadra le figurazioni delle tre valve; un diverso motivo romboidale, sempre ad intarsio, decora il fronte del tettuccio cuspidato centrale in aggetto; una fila di piccole losanghe è dipinta, in analogia con tali incorniciature, sulla faccia esterna delle valve 
Madonna con Bambino in Trono tra angeli e sante Maddalena e Scolastica (?) 
Mantova (MN) 
0300151563 
trittico portatile 
detenzione Stato 
stucco 
madreperla/ intarsio 
legno/ pittura/ intarsio 
osso/ intaglio/ intarsio/ pittura 
bibliografia specifica: Bazzotti U - 1986 

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