sgabello, serie - ambito Italia settentrionale (sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0300152729 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
sgabello, serie
enit
sgabello, serie - ambito Italia settentrionale (sec. XIX)
1800-1809
Sgabello a quattro gambe, in noce a patina chiara, con sedile di forma quadrata, imbottito, rivestito in similpelle e bordato da borchiette di ottone. Le gambe lineari, di cui una è staccata,sono rastremate verso il basso, a sezione quadrangolare, qui una si è staccata dal basamento del sedile. I bordi dei singoli elementi lignei sono definiti da profilature lineari incise
sgabello (serie)
St. 115436
00152729
24
03
0300152729
Il marchio "MR" secondo l'Ozzola può essere interpretato come sigla corrispondente a "Mobilia Reale". Si avvalora quindi l'ipotesi che la serie degli sgabelli possa provenire dai palazzi reali di Monza o di Milano e che cronologicamente possa essere ascritta agli inizi dell'Ottocento. Comunque è da considerare che, a quel periodo, anche Palazzo Ducale di Mantova era pure ricordato come Palazzo Reale. Su alcuni degli sgabelli è riportato il numero "774", che, nel registro n. 7, risalente al 1812, appartenente al Fondo dei Registri di inventario e di catalogo degli oggetti del Palazzo Ducale di Mantova, corrisponde alla seguente dicitura: "100 tamburetti nuovi di noce coperti di marocchino verde e filetto giallo". In tale registro i cento "tamburetti" sono registrati come collocati nel "Salone Ducale" ossia l'attuale salone degli Arcieri. A questo proposito si consider i un'immagine fotografica del tale salone databile agli anni Venti del Novecento, prima che l'ambiente venisse privato del complesso dei tipi murali a "trompe l'oeil" risalenti all'età napoleonica, in particolare al 1812, quando furono ridecorate anche altre stanze dell'appartamento Ducale. In tale preziosa ripresa fotografica si scorgono anche sgabelli, lungo le pareti, che sembrano corrispondere, quasi sicuramente, ai presenti tamburetti menzionati appunto nel suddetto registro del 1812, la cui fabbricazione è da riferirsi allo stesso periodo napoleonico di rinnovo decorativo di alcuni ambienti dell'appartamento ducale.L'estrema linearità geometrica che sembra aver isirato la concezione della serie di questi sgabelli, resa ancora più evidente dalle linee d'incisione che sottolineano i profili delle lisce superifici a legno, è un chiaro riferimento al gusto dello Stile Impero, assolutamente dominante nei primi due decenni dell'Ottocento. Non v'è dubbio che l'eesnzialità della conformazione di questi arredi si giustifichi non solo per le particolri ragioni di adeguamento ad un gusto allora imperante, ma anche per le esigenze della veloce produzione seriale di una cospicua quantità di pezzi (in origine 100 sgabelli come è indicato nel suddetto inventario) per l'arredo di numerosi ambienti di rappresentanza
Sgabello a quattro gambe, in noce a patina chiara, con sedile di forma quadrata, imbottito, rivestito in similpelle e bordato da borchiette di ottone. Le gambe lineari, di cui una è staccata,sono rastremate verso il basso, a sezione quadrangolare, qui una si è staccata dal basamento del sedile. I bordi dei singoli elementi lignei sono definiti da profilature lineari incise
sgabello
Mantova (MN)
0300152729
sgabello
proprietà Stato
legno di noce
ottone
similpelle
bibliografia di confronto: Alberici C - 1969
bibliografia di confronto: Vaccari A.V - 1992
bibliografia di confronto: Grimoldi A - 2003
bibliografia di confronto: Bonora Previdi C - 2003
bibliografia di confronto: Tellini Perina C - 2003