Bosco con capanna di Silvano (Electa: Cascinale rustico), scenografia teatrale: edificio rurale (stampa, serie) by Galli Ferdinando detto Bibiena, Abbati Pietro Giovanni, Buffagnotti Carlo Antonio (sec. XVIII)
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stampa, serie scenografia teatrale: edificio rurale
Bosco con capanna di Silvano (Electa: Cascinale rustico), scenografia teatrale: edificio rurale (stampa, serie) by Galli Ferdinando detto Bibiena, Abbati Pietro Giovanni, Buffagnotti Carlo Antonio (sec. XVIII)
Bosco con capanna di Silvano (Electa: Cascinale rustico), scenografia teatrale: edificio rurale (stampa, serie) di Galli Ferdinando detto Bibiena, Abbati Pietro Giovanni, Buffagnotti Carlo Antonio (sec. XVIII)
Bosco con capanna di Silvano (Electa: Cascinale rustico), scenografia teatrale: edificio rurale (stampa, serie)
post 1717-post 1718
0300200174-48
stampa
00200174
03
0300200174
L'inventario del Museo considera questo e i 14 pezzi che seguono come costituenti un unico gruppo, e li elenca dal n. 4012/1 al 4012/15; in realtà le scenografie illustrano scene sia dell'Endimione sia dell'Esione (vedi anche la scheda NTCN: 00200174/1) così come avviene per due stampe del gruppo identificato dal n. 4013 (4013/1; 4013/2). Particolarmente, la stampa in oggetto fu ricavata da un disegno per una scena di Endimione (III, I). M.T. Muraro e E. Povoledo hanno segnalato già da tempo due disegni ad essa correlati (Disegni teatrali, 1970, pp. 111-112, nn. 156-157): il primo è un disegno preparatorio, il secondo un disegno derivato; si trovano entrambi a Monaco, Graphische Sammlung (inv. 432 III, 35343, f. 78v; inv. 432 I, 35295). Secondo M. Pigozzi (I Bibiena, 2000, p. 242), Ferdinando guarderebbe non solo alla "barocca architettura romana e ai suoi andamenti, ma è attento alla contemporanea pittura di Giuseppe Maria Crespi"; tale interesse sarebbe soprattutto nell'attenzione ad oggetti della vita quotidiana come "la ramazza, le semplici suppellettili, le architetture che son cresciute con i bisogni" e che "rimandano al quotidiano e e palpabile naturalismo del bolognese". Il cascinale, reso in modo realistico e dettagliato, si allontanerebbe così dalle rappresentazioni convenzionali degli ambienti delle scene di genere: tutto ciò "per rendere più verosimile la favola di Silvano che ingabbia Amore, strano augello" (cfr. Pigozzi, 2000, p. 242). L'accento sembra così spostarsi, già in queste prove di fine secolo, "dal meraviglioso al verosimile, agendo in sintonia con la poesia di Francesco de Lemene"(ibidem). Rispetto a ciò sembra diversa la posizione di Viale Ferrero (1980, p. 78): se, da un lato la studiosa concorda con M. Pigozzi sulla fonte di ispirazione di Ferdinando, ossia le scene di genere e l'ambiente pittorico emiliano, già riconosciute del resto da Rava (Le Scenografie del Museo Teatrale alla Scala dal XVI al XIX secolo, catalogo della mostra, Venezia 1965, n. 89), dall'altro essa afferma che "questa interpretazione, lodata dai critici moderni, non corrispondeva in nulla al carattere del testo, favola priva di qualsiasi aggancio realistico o pseudorealistico, narrata coin toni di capriccio magico e, quasi, surreale" (Ibidem)
scenografia teatrale: edificio rurale
Bosco con capanna di Silvano (Electa: Cascinale rustico)
48 C 81 1 : 41 A 16
Disegni delle Scene, che Servano alle due opere che si rappresentano l'anno corente nel Reggio Teatro di Torino invenzioni di Ferdinando Bibiena, Architetto e Pittore del Ser.mo Sigr.r Duca di Parma (...)
Milano (MI)
proprietà Stato
scenografia teatrale: edificio rurale, Bosco con capanna di Silvano (Electa: Cascinale rustico)
carta/ acquaforte
bibliografia specifica: Monteverdi M - 1976
bibliografia specifica: Mostra di Scenografia - 1965
bibliografia specifica: Scenografia dalle origini - 1980
bibliografia specifica: Arte Settecento - 1980
bibliografia specifica: Bibiena - 2000
bibliografia specifica: Disegni teatrali - 1970