visitazione (dipinto, elemento d'insieme) di Crespi Daniele (attribuito) (sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0300206186A-9 entità di tipo: CulturalPropertyComponent
dipinto, elemento d'insieme, Parete sinistra visitazione
enit
visitazione (dipinto, elemento d'insieme) di Crespi Daniele (attribuito) (sec. XVII)
1621-1621
Sono raffigurati la Vergine al centro, con tunica rosso scuro e manto azzuro mentre abbraccia Elisabetta a destra in veste verde acqua e manto rosso. A sinistra in primo piano Zaccaria di profilo con tunica grigia e manto bruno, con un sacco sulle spalIe e asino tenuto con le briglie assiste alla scena. A destra in secondo piano alcuni personaggi. Sullo sfondo architetture con colonne e un edificio rotondo
dipinto (elemento d'insieme)
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A
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Secondo il Ruggeri (1974) è evidente una connessione con il dipinto d'ugual soggetto realizzato nel 1606 dal Cerano per la chiesa milanese di Santa Maria presso San Celso (cfr. scheda n. 369), risultando simili le cadenze del panneggio e incastro dei volumi delle figure, ma con una misura dello spazio, in quest'opera del Crespi più tranquilla e consueta.La cappella, un tempo dedicata a San Paolo, fu data in iuspatronato a Emanuele Crisolora, celebre erudito, per la sepoltura della figlia o nipote Teodora Crisolorina, moglie dell'umanista Francesco Filelfo, morta nel 1441. A questa famiglia successero i Po imparenti coi Crisolora, che la rifabbricarono, secondo il Bugatti nello stesso tempo in cui Pigello costruì quella di San Piertro. Estinto poi questo ramo nel 1538 la cappella passò al conte Giovanni Rusca, fino al 1576 quando, estinta anche questa, fu ereditata da Pietro Antonio Ciocca, che dovette restaurarla. Nel 1620 infine fu concessa ai fratelli Giovan Battista e Bonifacio Sacchi, il primo segretario di stato e il secondo ragioniere della Regia Camera. Questi tra il 1620-1621 restaurarono la cappella (come attesta la lapide, datata 1621, ancora esistente sulla parete destra), facendola ornare ad affresco da Daniele Crespi, che per gli stessi fratelli Sacchi aveva già lavorato nella cappella di San Giovanni Battista nella chiesa milanese di Sant'Alessandro. Alla cappella già accennava il Della Valle (1633): "fu data ai fratelli Sacchi, alle cui spese con ori, stucchi, pitture tutte di mano di Daniello". II Torre (1674) la descriveva minuziosamente, chiamando la scena centrale come Trionfo di Adamo e considerandi il Crespi "sfortunato ingegno che venne al mondo all'usanza dei lampi, gli quali spariscono nel maggior loro chiarore". Cosi anche il contemporaneo Scaramuccia (1674) scriveva: "cappella dipinta a fresco dall'accellente mano di D. C., con il suo quadro d'altare a oglio, ove é una bellissima Annunciata, il tutto di buon impasto, di gagliardo colore ed a gran segno studiato". Veniva quindi ritenuta "opera degna di nota da tutte le guide milanesi: Latuada (1737), iI Santagostino (1671 3° ed. 1747), Sormani (1752), Bianconi (1787), I'Allegranza 1784, il Bossi (1818), Pirovano (1826), Mongeri (1872). II ciclo, databile con sicurezza al 1621 é quindi un'opera dei primi anni dell'attività milanese di Daniele, qui attento ai suggerimenti della cultura cinquecentesca. E citazioni correggesche sono evidenti nel trionfo di San Paolo, come nei putti sul bordo, veemenza del cosidetto realismo psicologico domina la Visitazione, saggio del più tipico Crespi, che é memore (vedi le figure delle due donne) di ricordi gaudenziani (Mazzini 1956)
visitazione
Sono raffigurati la Vergine al centro, con tunica rosso scuro e manto azzuro mentre abbraccia Elisabetta a destra in veste verde acqua e manto rosso. A sinistra in primo piano Zaccaria di profilo con tunica grigia e manto bruno, con un sacco sulle spalIe e asino tenuto con le briglie assiste alla scena. A destra in secondo piano alcuni personaggi. Sullo sfondo architetture con colonne e un edificio rotondo
Parete sinistra
visitazione
Milano (MI)
0300206186A-9
dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco
bibliografia specifica: Bartoli F - 1776
bibliografia specifica: Bianconi C - 1787
bibliografia specifica: Bossi L - 1818
bibliografia specifica: Latuada S - 1737-1738
bibliografia specifica: Nicodemi G - 1930
bibliografia specifica: Mongeri G - 1872
bibliografia specifica: Santagostino A - 1671
bibliografia specifica: Torre C - 1674
bibliografia specifica: Malvezzi L - 1882
bibliografia specifica: Scaramuccia L - 1674
bibliografia specifica: Bora G - 1984
bibliografia specifica: Ruggeri U - 1968
bibliografia specifica: Bora G - 1973
bibliografia specifica: Pirovano F - 1822
bibliografia specifica: Sormani N - 1751-1752
bibliografia specifica: Caffi M - 1841
bibliografia specifica: Forcella V - 1889
bibliografia specifica: Mazzini F - 1956
bibliografia specifica: Righi N - 1999
bibliografia specifica: Ruggeri U - 1967