dipinto, elemento d'insieme by Campi Antonio (attribuito), Campi Vincenzo (attribuito) (sec. XVI)

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dipinto, elemento d'insieme, secondo ordine
dipinto, elemento d'insieme by Campi Antonio (attribuito), Campi Vincenzo (attribuito) (sec. XVI) 
dipinto, elemento d'insieme di Campi Antonio (attribuito), Campi Vincenzo (attribuito) (sec. XVI) 
1586-1589 
affresco 
dipinto (elemento d'insieme) 
00209119 
03 
0300209119 
Si può presumere, come già detto precedentemente, che le finte architetture siano state disegnate da Antonio Campi attivo anche come quadraturista e che aveva già espresso questa sua specializzazione nella sagrestia della chiesa di San Pietro al Pò di Cremona verso il 1575, tenendo presenti le invenzioni proposte da Giulio Romano nel Palazzo Te di Mantova e da Giulio Campi nell'affresco con la "Pen tecooste" del 1557 in San Sigismondo. Il fregio variopinto con angioletti, animali, racemi riprende un tipo di decorazione ampiamente sperimentata dai Campi a San Sigismondo per cui potremmo anche definirla un'opera di collaborazione dei fratelli Campi (come ci suggerisce il primo fregio sopra le cappelle). Ma Gilio muore nel 1573 e probabilmente non può aver partecipato agli affreschi della parte superiore della volta, che è quindi da considerarsi di Antonio (morto nel 1587) e in gran parte del solo Vincenzo. Vi è l'iscrizione 
affresco 
secondo ordine 
dipinto 
Milano (MI) 
0300209119-2 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
intonaco/ pittura a fresco 

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