corona d'alloro e di quercia (monumento ai caduti - ad obelisco, opera isolata) - ambito italiano (sec. XIX, sec. XX, sec. XX, sec. XX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0303254173 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
monumento ai caduti, ad obelisco, opera isolata, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale corona d'alloro e di quercia
corona d'alloro e di quercia (monumento ai caduti - ad obelisco, opera isolata) - ambito italiano (sec. XIX, sec. XX, sec. XX, sec. XX)
corona d'alloro e di quercia (monumento ai caduti - ad obelisco, opera isolata) - ambito italiano (sec. XIX, sec. XX, sec. XX, sec. XX)
1920-1920
1887-1887
1926-1926
post 1945-(?) 1959
Monumento ad obelisco elevato su tre gradoni di base, sui quali è adagiata, nel fronte principale, una lapide di forma trapezoidale, con leggera centina. Sopra tale struttura è collocato un prisma, che supporta un dado completo di zoccolo e di cornice, base su cui poggia l’obelisco; quest'ultimo si presenta di sezione quadrata, terminante a cuspide piramidale, e decorato, nella parte superiore della faccia principale, con corona d’alloro e quercia
monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale (monumento ai caduti ad obelisco)
03254173
03
0303254173
L'obelisco dedicato ai caduti del 1866 ed ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale di Sailetto, località del comune mantovano di Suzzara, si presenta come un vero e proprio monumento a palinsesto. L'originaria elevazione avvenne nel 1887, quando nel novembre fu inaugurato il monumento dedicato alle vittime della battaglia risorgimentale del 1866, ubicato nelle vicinanze dell'attuale collocazione (su contributo congiunto dei comuni di Borgoforte, Motteggiana e Suzzara). La lapide sul fronte principale celebra infatti tale commemorazione. In seguito il monumento venne "rinnovato" nell'aspetto, come specifica l'iscrizione sul lato sinistro, e consacrato anche ai caduti della Grande Guerra. La data che chiude tale iscrizione è il 1920, cronologia in contrasto con le due voci bibliografiche rintracciate sull'argomento: l'articolo di Marco Viani in “Sailetto parla”, n° 37 del gennaio/marzo 2011 (http://www.sailettoparla.it/Documenti%5CdocSailettoParla%5CSailettoParla_37.pdf) ed il volume dedicato a don Enrico Tazzoli del 2012 (vedi bib). Entrambe le fonti indicano come anno di rinnovamento, o meglio di sostituzione, il 1926 (inaugurazione nel giorno 11 ottobre). Tale operazione comportò inoltre la realizzazione di una scultura bronzea dovuta all'artista piadenese Giuseppe Mastrocchio (1883/ 1967), attivo anche nel monumento di Villa Saviola a Motteggiana. Il bronzo, attualmente perduto, venne rifuso nel 1942 per necessità belliche. Resta difficilmente appianabile l'incongruenza tra l’iscrizione sull'obelisco (1920) e la bibliografia (1926), riguardo l’anno di consacrazione del monumento alle vittime della prima guerra mondiale. Successivamente, nel secondo dopoguerra venne aggiunta una lapide in ricordo dei caduti dell'ultimo conflitto mondiale. Nel 1994, infine, il comune di Suzzara si occupò di ripristinare l'opera e di riqualificare l'area di rispetto circostante. Bibliografia: Monumenti ai mantovani caduti per la patria, Associazione nazionale combattenti e reduci. Federazione provinciale di Mantova, 2002, p. 132; Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo, a cura di Costantino Cipolla e Stefano Siliberti, Milano 2012
25G4111(+1)
corona d'alloro e di quercia
Monumento ad obelisco elevato su tre gradoni di base, sui quali è adagiata, nel fronte principale, una lapide di forma trapezoidale, con leggera centina. Sopra tale struttura è collocato un prisma, che supporta un dado completo di zoccolo e di cornice, base su cui poggia l’obelisco; quest'ultimo si presenta di sezione quadrata, terminante a cuspide piramidale, e decorato, nella parte superiore della faccia principale, con corona d’alloro e quercia
corona d'alloro e di quercia
Suzzara (MN)
0303254173
monumento ai caduti ad obelisco
proprietà Ente pubblico territoriale
bronzo
marmo
pietra