allegoria della Vittoria come aquila (monumento ai caduti - ad obelisco, opera isolata) - ambito bresciano (primo quarto, seconda metà XX, XX)

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monumento ai caduti, ad obelisco, opera isolata, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale allegoria della Vittoria come aquila
allegoria della Vittoria come aquila (monumento ai caduti - ad obelisco, opera isolata) - ambito bresciano (primo quarto, seconda metà XX, XX) 
allegoria della Vittoria come aquila (monumento ai caduti - ad obelisco, opera isolata) - ambito bresciano (primo quarto, seconda metà XX, XX) 
1921-1921 
post 1945-ante 2000 
Il monumento, che sorge al centro della piazza e dirimpetto ad un edificio che in passato probabilmente ospitava le scuole elementari, presenta una mole notevole e una struttura abbastanza articolata. E' all'interno di un'area di rispetto, delimitata da una massiccia e coeva cancellata in ferro e cemento; 12 tozzi pilastri sorreggono altrettante anfore porta-fiori. Il monumento si divide in tre parti, che si sviluppano in senso verticale. La base (h. 300 cm ca) è composta da quattro pilastri che sorreggono altrettante anfore porta-fiori; sono tutte ornate da una palma del martirio. La base è anche fregiata da altre decorazioni: festoni floreali, scudi antichi, elmi modello Adrian, e ai quattro angoli, teste leonine. Al di sopra della base si trova il lapidario (h. 200 cm ca.), collocato in quattro vani a edicola: essi sono delimitati ai fianchi da triadi di colonne doriche che sorreggono quattro frontoni, nel cui timpano è collocato lo stemma di Seniga. Il culmine del monumento (h 500 cm ca.) è costituito da un basamento somigliante ad una lucerna a quattro corna, che sorregge un obelisco, al sommo del quale vi è un'aquila. Nel lapidario, due lastre marmoree riportano epigrafi dedicatorie, altre due i nomi dei caduti. Per tutti è specificato solo il cognome ed il nome, e sono divisi per cause di morte. L'ordine con cui si susseguono i nomi non è chiaro. I caduti nella Grande guerra furono 48, 41 quelli nel conflitto 1940-45. Dopo la seconda guerra mondiale, sul lato frontale, fu aggiunta un'urna contenente la terra di Dachau e un'epigrafe dedicatoria 
monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale (monumento ai caduti ad obelisco) 
03274926 
03 
0303274926 
Il monumento fu inaugurato lunedì 31 ottobre 1921. Il presidente del Comitato per le onoranze ai caduti, che ratificò l'atto di donazione del monumento al Comune, era il cav. Spedini. Il parroco don Angelo Roda impartì la benedizione al monumento. Oratore ufficiale fu l'onorevole Carlo Bonardi, che fra le altre cose, invitò alla concordia degli animi e a porre fine alla guerra civile in atto. In quell'occasione si procedette anche all'assegnazione di 5 ricompense al valor militare ad altrettanti concittadini. L'articolo sull'inaugurazione non fornisce dettagli tecnici sul manufatto. Fonti e bibliografia: Il monumento di Seniga ai suoi Caduti inaugurato con l'intervento dell'on. Bonardi, "La Sentinella", 3-11-1921 
45A3 : 54F2(+3) : 25F33(AQUILA)(+3) 
45L3111 
25F23(LEONE) 
25G4(PALMA) 
allegoria della Vittoria come aquila 
Il monumento, che sorge al centro della piazza e dirimpetto ad un edificio che in passato probabilmente ospitava le scuole elementari, presenta una mole notevole e una struttura abbastanza articolata. E' all'interno di un'area di rispetto, delimitata da una massiccia e coeva cancellata in ferro e cemento; 12 tozzi pilastri sorreggono altrettante anfore porta-fiori. Il monumento si divide in tre parti, che si sviluppano in senso verticale. La base (h. 300 cm ca) è composta da quattro pilastri che sorreggono altrettante anfore porta-fiori; sono tutte ornate da una palma del martirio. La base è anche fregiata da altre decorazioni: festoni floreali, scudi antichi, elmi modello Adrian, e ai quattro angoli, teste leonine. Al di sopra della base si trova il lapidario (h. 200 cm ca.), collocato in quattro vani a edicola: essi sono delimitati ai fianchi da triadi di colonne doriche che sorreggono quattro frontoni, nel cui timpano è collocato lo stemma di Seniga. Il culmine del monumento (h 500 cm ca.) è costituito da un basamento somigliante ad una lucerna a quattro corna, che sorregge un obelisco, al sommo del quale vi è un'aquila. Nel lapidario, due lastre marmoree riportano epigrafi dedicatorie, altre due i nomi dei caduti. Per tutti è specificato solo il cognome ed il nome, e sono divisi per cause di morte. L'ordine con cui si susseguono i nomi non è chiaro. I caduti nella Grande guerra furono 48, 41 quelli nel conflitto 1940-45. Dopo la seconda guerra mondiale, sul lato frontale, fu aggiunta un'urna contenente la terra di Dachau e un'epigrafe dedicatoria 
allegoria della Vittoria come aquila 
Seniga (BS) 
0303274926 
monumento ai caduti ad obelisco 
proprietà Ente pubblico territoriale 
marmo 
bronzo/ fusione 
Cemento 

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