raccolta della Manna e delle Coturnici (dipinto) by De Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (secondo quarto sec. XVI)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0500123611 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto raccolta della Manna e delle Coturnici
raccolta della Manna e delle Coturnici (dipinto) by De Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (secondo quarto sec. XVI)
raccolta della Manna e delle Coturnici (dipinto) di De Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (secondo quarto sec. XVI)
1539-1539
Tela a tre arcate giàcon pennacchi aggiunti e dipinti a continuazione dello sfondo. Olio su tela. Cornice dorata. Personaggi: Mosè; Aronne. Comparse: Uomini; Donne; Bambini; Vecchi; Soldato. Oggetti: Cesta; Lancia; Manna. Animali: Quaglie (Coturnici). Paesaggio: Nuvole, Montagne; Roccia; Albero; Tenda. Il dipinto è diviso in due diversi momenti. A sinistra Mosè su una roccia chiede l'intervento divino. più sotto Aronne, in primo piano prega, al centro vi è la caduta delle quaglie, a destra la raccolta della manna
dipinto
00123611
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Ai Camerlenghi aveva accanto, sulla stessa parete, i nn. 82 e 83 del Catalogo Moschini Marconi (1962, vol. II). Il Boschini (1664, p.274) riporta: "nel quadro di mezzo grande, si vedono gli Hebrei, guidati da Mosè nel deserto con la manna, & altre cose simili". Le fonti, dal Ridolfi (1648, vol. II, p.266) in avanti, attribuiscono il quadro a Bonifacio. Il Bercken (1927, p.208) vi vede un richiamo alla corrente manieristica. La Westphal (1931, Cat. n.130), trasportando la datazione verso il 1550, vi scorge del "tintorettismo". S. Moschini Marconi (1962, vol. II, p.52, n.84) vi scorge "un richiamarsi assai palese alla corrente manieristica, come già osservò il Bercken, non solo vi sono spunti di gusto Parmigianesco e derivazioni da stampe nordiche, ma vi appare la conoscenza di pittori tosco-romani sul tipo del Salviati, così che sembra di dover pensare ad una datazione attorno al 1540, non certamente anteriore, semmai più tarda". G. T. Faggin ("Arte Veneta", 1962, pp.83-84) parlando di questo dipinto e della "Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci" dello stesso autore rileva che "si sono rivelate due importantissime opere nel percorso artistico bonifacesco e nella storia del primo manierismo veneto: una tale fluiditàdi forme può sembrare sorprendente per Bonifacio [che ricorre] a una tecnica spedita, un po' meccanica". Per la Moschini Marconi (1962, vol. II, p.52, n.84) è opera di collaborazione con la bottega. Dello stesso parere S. Simonetti (1986, 109, cat. n.37) la quale nota che "la fluiditàdelle forme può apparire sorprendente per Bonifacio, così come la tecnica meccanica dell'esecuzione, alla quale ha preso parte la bottega, ma è senza dubbio indicativa della costante rielaborazione dei mezzi linguistici dell'Artista"
71 E 12 5 (Bibbia. Antico Testamento. Il Tempo di Mosè e Giosuè. Esodo (Parte II). Miracolo della Manna e delle Quaglie.)
raccolta della Manna e delle Coturnici
Tela a tre arcate giàcon pennacchi aggiunti e dipinti a continuazione dello sfondo. Olio su tela. Cornice dorata. Personaggi: Mosè; Aronne. Comparse: Uomini; Donne; Bambini; Vecchi; Soldato. Oggetti: Cesta; Lancia; Manna. Animali: Quaglie (Coturnici). Paesaggio: Nuvole, Montagne; Roccia; Albero; Tenda. Il dipinto è diviso in due diversi momenti. A sinistra Mosè su una roccia chiede l'intervento divino. più sotto Aronne, in primo piano prega, al centro vi è la caduta delle quaglie, a destra la raccolta della manna
raccolta della Manna e delle Coturnici
Venezia (VE)
0500123611
dipinto
proprietà Stato
tela/ pittura a olio
bibliografia specifica: Ridolfi C - 1648
bibliografia specifica: Boschini M - 1664
bibliografia specifica: Boschini M - 1674
bibliografia specifica: Moschini G. A - 1815
bibliografia specifica: Moschini Marconi S - 1962
bibliografia specifica: Zanetti A. M - 1771
bibliografia specifica: Faggin G. T - 1962
bibliografia specifica: Ludwig G - 1902
bibliografia specifica: Ruskin J - 1853
bibliografia specifica: Simonetti S - 1986
bibliografia specifica: Westphal D - 1931
bibliografia specifica: Zanotto F - 1856