figura di soldato con allegoria della Vittoria (monumento ai caduti - a cippo, opera isolata) by Giacopini Giovanni (primo quarto sec. XX, sec. XX)

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monumento ai caduti, a cippo, opera isolata, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale figura di soldato con allegoria della Vittoria
figura di soldato con allegoria della Vittoria (monumento ai caduti - a cippo, opera isolata) by Giacopini Giovanni (primo quarto sec. XX, sec. XX) 
figura di soldato con allegoria della Vittoria (monumento ai caduti - a cippo, opera isolata) di Giacopini Giovanni (primo quarto sec. XX, sec. XX) 
1922-1922 
post 1945-ante 2000 
Il monumento è delimitato da un’area di rispetto segnata agli angoli da quattro grossi proiettili che sostengono una catena. È composto da un piedistallo in marmo veronese – che prevede il succedersi di tre gradini a sezione quadrata, una scarpa che crea un motivo a croce, un dado lavorato a bugnato e rivestito superiormente da lastre di marmo bianco fissate con borchie, un cippo quadrangolare sormontato da una cornice che ospita festoni lavorati a rilievo e sorretti agli angoli da aquile – e da una scultura bronzea di un fante, in divisa, che con la destra regge il fucile e con la sinistra innalza la statua della Vittoria. Sulle quattro facce del cippo, lapidi marmoree sostenute da borchie accolgono i nomi dei Caduti nella I guerra mondiale e parzialmente di quelli della II, il resto dei quali trova posto sulle lastre laterali e frontale dello zoccolo 
monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale (monumento ai caduti a cippo) 
00405730 
05 
0500405730 
Il monumento, di Giovanni Giacopini, fu inaugurato il 25 giugno 1922 (“L’Arena”, 24-6-1922, 25-6-1922 e 28-6-1922; Trevisan 2005, pp. 79, 89). Le iscrizioni commemorative ai Caduti erano presenti fin dall’origine, quella sul lato frontale con la dedica è stata rifatta in seguito alla seconda guerra mondiale. Una foto storica è edita in Le origini 2006, p. 66, una cartolina si conserva al Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Le origini 2006 = Le origini di Boschi Sant’Anna, a cura di V. Passarin, Urbana 2006. Trevisan 2005 = G. Trevisan, Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Sommacampagna 2005 
45B : 45A30 : 54F2(+4) : 25F33(AQUILA)(+1) : 48A9875 
figura di soldato con allegoria della Vittoria 
Il monumento è delimitato da un’area di rispetto segnata agli angoli da quattro grossi proiettili che sostengono una catena. È composto da un piedistallo in marmo veronese – che prevede il succedersi di tre gradini a sezione quadrata, una scarpa che crea un motivo a croce, un dado lavorato a bugnato e rivestito superiormente da lastre di marmo bianco fissate con borchie, un cippo quadrangolare sormontato da una cornice che ospita festoni lavorati a rilievo e sorretti agli angoli da aquile – e da una scultura bronzea di un fante, in divisa, che con la destra regge il fucile e con la sinistra innalza la statua della Vittoria. Sulle quattro facce del cippo, lapidi marmoree sostenute da borchie accolgono i nomi dei Caduti nella I guerra mondiale e parzialmente di quelli della II, il resto dei quali trova posto sulle lastre laterali e frontale dello zoccolo 
figura di soldato con allegoria della Vittoria 
Boschi Sant'Anna (VR) 
0500405730 
monumento ai caduti a cippo 
proprietà Ente pubblico territoriale 
bronzo 
marmo rosso di Verona 
marmo bianco venato 
marmo nembro 

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