morte del soldato (monumento ai caduti - ad obelisco) - ambito veneto (sec. XX, terzo quarto)

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monumento ai caduti, ad obelisco, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
monumento ai caduti, ad obelisco, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale morte del soldato
morte del soldato (monumento ai caduti - ad obelisco) - ambito veneto (sec. XX, terzo quarto) 
morte del soldato (monumento ai caduti - ad obelisco) - ambito veneto (sec. XX, terzo quarto) 
morte del soldato (monumento ai caduti - ad obelisco) - ambito veneto (terzo quarto sec. XX) 
morte del soldato (monumento ai caduti - ad obelisco) - ambito veneto (terzo quarto sec. XX) 
1959-1959 
Monumento ad obelisco con base quadrata a doppio gradino su cui poggia una struttura in pietra d'Istria di forma geometrica irregolare con i nomi dei caduti di Jesolo della Prima Guerra Mondiale. Nel corpo superiore dell'obelisco, sul lato destro, all'interno di un piccolo riquadro, sono incisi i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, mentre sul lato opposto vi è una scultura a rilievo raffigurante la morte e l'incoronazione di un soldato. L'opera è uno dei quattro obelischi situati ai piedi del Ponte della Vittoria, due su ciascuna sponda del fiume Piave 
monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale (monumento ai caduti ad obelisco) 
00677683 
05 
0500677683 
I quattro obelischi, compresa l'opera in esame, furono creati in sostituzione di quelli realizzati nel 1927 in concomitanza con la costruzione del ponte-monumento ai caduti e ai marinai voluto da Emanuele Filiberto Duca D'Aosta e realizzati dal Comune di Cavazuccherina. L'aspetto dei primi quattro monumenti ai caduti richiama la forma tipica dell'obelisco culminante con punta piramidale. Si occupò del progetto l'ingegnere Federico Ferri il quale fece posizionare gli obelischi al principio del ponte anziché alle testate del parapetto per difesa contro i veicoli. Le spese del ponte furono a completo carico del Comune di Cavazuccherina. Il ponte-monumento insieme agli obelischi vennero inaugurati il 9 ottobre 1927 in presenza delle grandi autorità del tempo tra cui il patriarca di Venezia La Fontaine. Tuttavia i festeggiamenti iniziarono già il sabato 8 ottobre quando alle ore 8:30 il patriarca arrivò dal fiume con la lancia della Curia. Nella stessa giornata si ebbero la funzione pontificale con le cresime, corse podistiche e ciclistiche e un concorso per la casa più bella illuminata artisticamente mentre su una piattaforma galleggiante sulla Piave Vecchia suonava un'orchestra. Il giorno successivo si raccolsero tutte le rappresentanze e le autorità e ci fu così l'inaugurazione dell'opera. Nel pomeriggio si svolse una grande regata alla veneziana. L'inaugurazione si concluse con uno spettacolo pirotecnico. Vedi: Archivio storico di Jesolo e testo: "Jesolo, storia, arte e società civile..." dello storico Giuseppe Artesi 
45B(+1):31E23(+3) 
morte del soldato 
Monumento ad obelisco con base quadrata a doppio gradino su cui poggia una struttura in pietra d'Istria di forma geometrica irregolare con i nomi dei caduti di Jesolo della Prima Guerra Mondiale. Nel corpo superiore dell'obelisco, sul lato destro, all'interno di un piccolo riquadro, sono incisi i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, mentre sul lato opposto vi è una scultura a rilievo raffigurante la morte e l'incoronazione di un soldato. L'opera è uno dei quattro obelischi situati ai piedi del Ponte della Vittoria, due su ciascuna sponda del fiume Piave 
morte del soldato 
Jesolo (VE) 
0500677683 
monumento ai caduti ad obelisco 
proprietà Ente pubblico territoriale 
pietra d'Istria 

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