soggetto assente (monumento ai caduti - ad ara) - ambito veneto (prima metà sec. XX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0500689556 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
monumento ai caduti, ad ara, monumento ai caduti della prima guerra mondiale soggetto assente
soggetto assente (monumento ai caduti - ad ara) - ambito veneto (prima metà sec. XX)
soggetto assente (monumento ai caduti - ad ara) - ambito veneto (prima metà sec. XX)
post 1920-ante 1929
Altare della Patria costituito da una grande base con cinque gradini. Sopra di essa è posto, a sinistra, un altare per le cerimonie religiose con accanto una croce in ferro. A destra è una parete coperta di lastre marmoree di cui 84, in rilievo, riportano i nomi dei militari e civili morti durante la guerra 1915-1918 e, sotto un'iscrizione in rilievo, è applicata una lampada votiva
monumento ai caduti della prima guerra mondiale (monumento ai caduti ad ara)
00689556
05
0500689556
Dalle informazioni presenti sui verbali del consiglio comunale, il primo aspetto dell'altare della patria presenta caratteristiche completamente diverse dall'opera oggi presente all'interno del cimitero di Mestre. Infatti con il verbale del 6 settembre 1916 il professor Bellotto, incaricato a realizzare tale altare, così descrive il suo progetto: "il monumento consisterà in un grande altare di pietra d'Istria in puro stile bizantino, sopra una base a quattro grandi gradini con davanti una transenna dello stesso stile; l'altare sarà sormontato da grande croce con raggera, circondata da una corona intrecciata di alloro e di spine, simboli di fede, patria, sacrificio e gloria; ci saranno inoltre due grandi torciere ai lati dell'altare con accessori sacri. Successivamente è intenzione di comporre i resti dei caduti in due cripte, disposte davanti all'altare e da chiudersi in pietra e sulla quale saranno scolpiti il nome e la patria dei valorosi cittadini". In una lettera precedente del 20 luglio 1916 al sindaco di Mestre, Carlo Allegri, Bellotto specifica anche il significato simbolico dei vari elementi presenti: "Il disegno significa l'unione fra religione e patria e la croce è simbolo di fede, malgrado sia circondata dall'ampia corona di spine ma questa dimostra la certezza con cui i nostri soldati si diedero a combattere per la più grande Italia. Nella corona c'è l'alloro con cui la patria usa incoronare gli eroi. Sopra la colonna in granito, simbolo di grandezza, sta l'aquila di Savoia. La base del monumento sarà di trachite di Monselice e l'altare in pietra d'Istria e marmi policromi, la colonna in granito antico. La grande aquila sabauda, la croce e le decorazioni saranno in ferro battuto dorato". Tuttavia il progetto non fu approvato unanimemente infatti furono contrari il consigliere Vanti, Baso e Volpi Mario il quale riteneva prematuro erigere un monumento poiché considerava opportuno aspettare la fine della guerra. Il 28 luglio 1916, Bellotto modificò il progetto con l'eliminazione della colonna e lo spostamento dell'aquila sabauda al centro dell'altare. I lavori in pietra furono eseguiti da Marcello Bonivento. Il 5 Novembre 1916 il monumento fu inaugurato e il professor Umberto Bellotto fu nominato Cavaliere della corona d'Italia (Vedi Archivio generale di Mestre, busta: 1141)
soggetto assente
soggetto assente
Altare della Patria costituito da una grande base con cinque gradini. Sopra di essa è posto, a sinistra, un altare per le cerimonie religiose con accanto una croce in ferro. A destra è una parete coperta di lastre marmoree di cui 84, in rilievo, riportano i nomi dei militari e civili morti durante la guerra 1915-1918 e, sotto un'iscrizione in rilievo, è applicata una lampada votiva
soggetto assente
Venezia (VE)
0500689556
monumento ai caduti ad ara
proprietà Ente pubblico territoriale
ferro
marmo
pietra d'Istria
cotto