allegoria della Vittoria come donna armata (monumento ai caduti - a colonna spezzata) by Soressi, Luigi (XX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0500690099 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
monumento ai caduti, a colonna spezzata, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale allegoria della Vittoria come donna armata
allegoria della Vittoria come donna armata (monumento ai caduti - a colonna spezzata) by Soressi, Luigi (XX)
allegoria della Vittoria come donna armata (monumento ai caduti - a colonna spezzata) di Soressi, Luigi (XX)
ca 1924-ca 1924
Su tre gradini a base ottagonale si innesta un basamento che ne riprende le linee ma è caratterizzato da specchiature rettangolari che presentano lapidi in marmo, mentre nella parte superiore e inferiore, ai quattro angoli, è completato da massicce volute. Sul prospetto anteriore si colloca la statua della Vittoria alata: la figura ha il busto ignudo e solleva il volto e le braccia al cielo sostenendo una spada. Questa figura allegorica è una sorta di ibrido tra l'iconografia della Patria e quella della Vittoria, e si discosta da soggetti analoghi contemporanei dal carattere meno eroico e monumentale. Alle sue spalle svetta una colonna spezzata scanalata. La scultura è in pietra ricoperta da una lamina in bronzo a fusione. In basso al centro sono state aggiunte due lapidi commemorative in epoca più recente
Monumento ai caduti della prima guerra mondiale (monumento ai caduti a colonna spezzata)
00690099
05
0500690099
Il monumento riporta la data 1924, anno in cui l'autore Luigi Soressi si trasferì da Venezia a Padova dove realizzò numerose sculture dedicate alla memoria della Grande Guerra. L'intera Piazza Diaz è stata interessata da un progetto di riqualificazione presentato tra 2006 e 2007: è stata chiusa all'ingresso delle automobili e ripavimentata con un motivo a raggiera, al centro del quale si colloca il monumento, posto su un basamento che asseconda l'andamento irregolare del suolo con un effetto di maggiore equilibrio dell'intero complesso scultoreo. Sulla facciata della caserma dei Carabinieri, posta frontalmente alla piazza, è collocata una memoria datata 1920, che riporta i nomi dei caduti nella grande guerra. Evidentemente precedente alla realizzazione del monumento dove ritroviamo gli stessi nominativi nelle lapidi sul basamento
45A3 : 54F2(+11) : 31D15 : 45C1
allegoria della Vittoria come donna armata
Su tre gradini a base ottagonale si innesta un basamento che ne riprende le linee ma è caratterizzato da specchiature rettangolari che presentano lapidi in marmo, mentre nella parte superiore e inferiore, ai quattro angoli, è completato da massicce volute. Sul prospetto anteriore si colloca la statua della Vittoria alata: la figura ha il busto ignudo e solleva il volto e le braccia al cielo sostenendo una spada. Questa figura allegorica è una sorta di ibrido tra l'iconografia della Patria e quella della Vittoria, e si discosta da soggetti analoghi contemporanei dal carattere meno eroico e monumentale. Alle sue spalle svetta una colonna spezzata scanalata. La scultura è in pietra ricoperta da una lamina in bronzo a fusione. In basso al centro sono state aggiunte due lapidi commemorative in epoca più recente
allegoria della Vittoria come donna armata
Limena (PD)
0500690099
monumento ai caduti a colonna spezzata
proprietà Ente pubblico territoriale
trachite
bronzo/ fusione
marmo di Carrara
bibliografia specifica: Zava, Silvia - 2011-2012