Achille a Sciro, Achille a Sciro (dipinto, frammento) by Giolfino Nicola (sec. XVI)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0500715230 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, frammento Achille a Sciro
Achille a Sciro, Achille a Sciro (dipinto, frammento) di Giolfino Nicola (sec. XVI)
Achille a Sciro, Achille a Sciro (dipinto, frammento) by Giolfino Nicola (sec. XVI)
1520-1520
All'interno di un loggiato, a destra, un personaggio coronato (Licomede) assieme ad otto personaggi tra cui uno raffigurato nell'atto di suonare la tromba. Al centro, tre paggi portano i doni verso un gruppo di fanciulle, le figlie del re, tra le quali si trova Achille raffigurato nell'atto di ricevere uno scudo; ai suoi piedi gli abiti femminili che ne celavano l'identità. In primo piano, sul pavimento, un tamburo e tre conigli. Sul fondo, tra le colonne del loggiato, si vede un paesaggio marino
Achille a Sciro, Achille a Sciro (dipinto, frammento)
679
1B0189
00715230
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0500715230
La tavola - parte di un ciclo più ampio, oppure elemento decorativo singolo inserito in un mobile d'arredamento - si trovava nella galleria Giusti come proprietà di un non meglio identificato "Contino delle Stelle" (Ferrari 1871), presumibilmente un membro del ramo di Santa Maria in Stelle, estintosi nel 1819 con Uguccione Giusti. Acquistata da Cesare Bernasconi dopo il 1851, è entrata al Museo nel 1871 con l'attribuzione a Nicola Giolfino che forse aveva già in precedenza e che non è mai stata posta in discussione in seguito, se non da Bernardini (1902) che la ritenne dipinta dall'inesistente Paolo Giolfino, come i "Trionfi di Pompeo" (n. inv. 635-10B751, 1B0752) e la "Madonna con il bambino e santi" proveniente dalla soppressa chiesa di Santa Felicita (n. inv.6440-1B304), opere tutte «che non solo non hanno certe caratteristiche che sono proprie del fratello, ma non raggiungono il grado di finitezza di questo; sono prodotti inferiori». La scena, ispirata all'"Achilleide" del poeta latino Stazio (I, 84 ss.), raffigura con felicissima arguzia il momento in cui Achille, travestito da fanciulla tra le figlie del re Licomede nell'isola di Sciro, dove la madre Teti lo aveva nascosto per sottrarlo a una morte certa sotto le mura di Troia, svela la propria - evidentissima - identità, lasciando cadere a terra le vesti femminili per afferrare lo scudo che un paggio gli porge. La composizione, aperta oltre un'ampia loggia verso uno sfondo di acque e montagne, si articola sfruttando la lunghezza della tavola, tagliata in diagonale dalle figure di tre giovani paggi: a sinistra, in primo piano, bisbigliano le principesse, in mezzo alle quali spicca, con esiti di un umorismo irresistibile, la presenza di Achille, con i capelli acconciati in una grossa treccia ornata di nastri e gli attributi virili in vistosa evidenza sotto la calzamaglia rossa; sul lato opposto, in posizione leggermente più elevata, si riconoscono il re Licomede in animata conversazione con Ulisse, Diomede e l'araldo Agirte, le cui figure, come osserva Sergio Marinelli (1991), «richiamano direttamente nella stesura e perfino nella tipologia la pittura tedesca contemporanea». L'arguzia narrativa e la vivace gestualità, che caratterizzano la vasta produzione di predelle e cassoni attribuiti a Giolfino, si nobilitano qui in una nuova scioltezza di segno e di colore che, secondo Marina Repetto Contaldo (2010, pp. 384-385), sarebbe ormai lontana dalla tensione espressionistica della "Pentecoste" di Sant'Anastasia. La studiosa collocava, pertanto, la tavola all'inizio del terzo decennio, in prossimità delle "Arti liberali" di Castelvecchio e della frammentaria "Annunciazione", staccata con altri affreschi dalla colombaia di una villa di Pedemonte e ora conservata nella villa Serego a Santa Sofia (Cuppini 1981, fig. 158). Più recentemente, invece, Mattia Vinco (2018, p. 380) avvicinava l'opera veronese ai "Due episodi di storia romana" del Lindenau Museum di Altenburg, la cui cronologia si legherebbe proprio a quella della predella della "Pala Miniscalchi" di Sant'Anastasia, collocabile tra il 1516 e il 1518. Inoltre, le figure più rotondeggianti e il fare meno analitico del pittore suggeriscono, secondo Vinco, una datazione al 1520 circa, in prossimità quindi dei paesaggi lotteschi della cappella dei terziari in San Bernardino, databili al 1522 circa (Repetto 1963, p. 62, nota 26). (da Marina Repetto Contaldo 2010, pp. 384-385)
94 C 22
Achille a Sciro
Achille a Sciro
All'interno di un loggiato, a destra, un personaggio coronato (Licomede) assieme ad otto personaggi tra cui uno raffigurato nell'atto di suonare la tromba. Al centro, tre paggi portano i doni verso un gruppo di fanciulle, le figlie del re, tra le quali si trova Achille raffigurato nell'atto di ricevere uno scudo; ai suoi piedi gli abiti femminili che ne celavano l'identità. In primo piano, sul pavimento, un tamburo e tre conigli. Sul fondo, tra le colonne del loggiato, si vede un paesaggio marino
Achille a Sciro, Achille a Sciro
Verona (VR)
0500715230
dipinto
proprietà Ente pubblico territoriale
tavola/ pittura a olio
bibliografia specifica: Cuppini Maria Teresa - 1981
bibliografia specifica: Tessari Umberto Gaetano - 1955
bibliografia specifica: Simeoni Luigi - Zannoni Ugo - 1953
bibliografia specifica: Amaturo, Matilde/ Marelli, Isabella/ Ventura, Leandro - 1994
bibliografia specifica: Repetto Contaldo, Marina - 1974
bibliografia specifica: Aldrighetti Angelo - 1960
bibliografia specifica: Avena Antonio - 1937
bibliografia specifica: Avena Antonio - 1947
bibliografia specifica: Avena Antonio - 1954
bibliografia specifica: Berenson Bernard - 1907
bibliografia specifica: Berenson Bernard - 1932
bibliografia specifica: Berenson Bernard - 1936
bibliografia specifica: Berenson Bernard - 1968
bibliografia specifica: Bernardini Giorgio - 1902
bibliografia specifica: Brenzoni Raffaello - 1972
bibliografia specifica: Ferrari, Carlo - 1871
bibliografia specifica: Marinelli, Sergio - 1991
bibliografia specifica: Trecca Giuseppe - 1912
bibliografia specifica: Trecca, Giuseppe - 1910
bibliografia specifica: Vinco Mattia - 2018
bibliografia specifica: n.d - 2010
bibliografia specifica: s.n - 1919
bibliografia specifica: [Spaventi Silvio Marco] - 1895
bibliografia specifica: Cordellier, Dominique - 2005
bibliografia specifica: Galetti Ugo - Camesasca Ettore - 1951
bibliografia specifica: Dizionario delle Arti - 1970-1971
bibliografia specifica: Schubring, Paul - 1915(1923)
bibliografia specifica: Fiocco Giuseppe - 1921
bibliografia specifica: Martin, S.C - 2007
bibliografia specifica: Martini, Egidio - 1992
bibliografia specifica: Martini, Egidio - 2002
bibliografia specifica: Repetto Marina - 1964
bibliografia specifica: Serafini Alessandro - 2000
bibliografia specifica: Repetto Contaldo Marina - 1991-1992
bibliografia specifica: Bénézit Emmanuel - 1948-1957
bibliografia specifica: Repetto, Marina - 1961-1962
bibliografia specifica: Tessari Umberto Gaetano - 1968
bibliografia specifica: Repetto Contaldo Marina - 1992
bibliografia specifica: Repetto Contaldo Marina - 1990