Romolo e Remo allattati dalla lupa (Monumento ai caduti - a vestigia, opera isolata) by Nordio Umberto (attribuito) - classicismo novecentesco (prima metà XX)

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Monumento ai caduti, a vestigia, opera isolata, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale Romolo e Remo allattati dalla lupa
Romolo e Remo allattati dalla lupa (Monumento ai caduti - a vestigia, opera isolata) by Nordio Umberto (attribuito) - classicismo novecentesco (prima metà XX) 
Romolo e Remo allattati dalla lupa (Monumento ai caduti - a vestigia, opera isolata) di Nordio Umberto (attribuito) - classicismo novecentesco (prima metà XX) 
post 1930-ante 1934/04/29 
L'opera è costituita dalla struttura edilizia originaria della cella ed anticella, ove venne detenuto Oberdan prima dell'esecuzione capitale. Seppur mantenuta come relitto simbolico, è anche l'ultima testimonianza fisica della Caserma Grande austro-ungarica di Trieste. E' inserita nel sacello a destra dell'ingresso, mantenendo l'angolazione originaria, e forma un parallelepipedo a pareti ortogonali con spigolo smussato. Esternamente le superfici sono state regolarizzate e definite superiormente da una cornice in pietra scura incisa con frase commemorativa. Le pareti principali, recano ognuna, rispettivamente le porte d'accesso a cella ed anticella. Sotto la cornice una legenda di nomi aiuta ad interpretare e riconoscere i novantacinque stemmi di provincie e città d'Italia che vennero donati come omaggio a Trieste e ad Oberdan nel cinquantenario della morte. Gli stemmi sono affiancati l'uno all'altro partendo dall'alto, occupano gran parte delle pareti, sono realizzati con tecniche diverse e materiali di varia natura. Sulla parete di spigolo spicca la mensola con scultora bronzea della lupa capitolina 
Monumento ai caduti della prima guerra mondiale (Monumento ai caduti a vestigia) 
00173026 
06 
0600173026 
La commemorazione, concretizzata dagli stemmi donati durante le celebrazioni per il cinquantennale del martirio di Oberdan avvenne il 20 dicembre 1932; solamente il 29 aprile 1934 venne inaugurata la Casa del Combattente ed il Sacello con l'allestimento ancor oggi presente 
96C (ROMULUS) 12 
Romolo e Remo allattati dalla lupa 
L'opera è costituita dalla struttura edilizia originaria della cella ed anticella, ove venne detenuto Oberdan prima dell'esecuzione capitale. Seppur mantenuta come relitto simbolico, è anche l'ultima testimonianza fisica della Caserma Grande austro-ungarica di Trieste. E' inserita nel sacello a destra dell'ingresso, mantenendo l'angolazione originaria, e forma un parallelepipedo a pareti ortogonali con spigolo smussato. Esternamente le superfici sono state regolarizzate e definite superiormente da una cornice in pietra scura incisa con frase commemorativa. Le pareti principali, recano ognuna, rispettivamente le porte d'accesso a cella ed anticella. Sotto la cornice una legenda di nomi aiuta ad interpretare e riconoscere i novantacinque stemmi di provincie e città d'Italia che vennero donati come omaggio a Trieste e ad Oberdan nel cinquantenario della morte. Gli stemmi sono affiancati l'uno all'altro partendo dall'alto, occupano gran parte delle pareti, sono realizzati con tecniche diverse e materiali di varia natura. Sulla parete di spigolo spicca la mensola con scultora bronzea della lupa capitolina 
Romolo e Remo allattati dalla lupa 
Trieste (TS) 
0600173026 
monumento ai caduti a vestigia 
proprietà Ente pubblico territoriale 
bronzo 
ceramica 
ferro 
gesso 
legno 
marmi policromi 
pietra grigia 
pietra d'Istria 
muratura/ intonacatura 
cotto 
marmo biancone 

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