Arcangelo Gabriele (dipinto, opera isolata) di Maratta Carlo (maniera) - ambito tosco-marchigiano (primo quarto XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0700027098 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

dipinto, opera isolata Arcangelo Gabriele
enit
Arcangelo Gabriele (dipinto, opera isolata) di Maratta Carlo (maniera) - ambito tosco-marchigiano (primo quarto XVIII) 
post 1700-ante 1725 
Dipinto entro cornice in legno intagliato e dorato a triplice ordine di intagli: battuta a piccola gola profilata di perline, fascia a gola con ornamento a cordoncino, profilo digradante a muro con gola rovescia e decorazione a ovuli. L'Arcangelo Gabriele, con l'indice alzato, è raffigurato in primo piano con il volto quasi di profilo. Alle sue spalle emergono le ali dallo sfondo scuro 
dipinto (opera isolata) 
2114 
00027098 
07 
0700027098 
L'attribuzione ottocentesca a Carlo Maratta è mantenuta coll'ultima inventariazione dei beni artistici conservati in Prefettura (1965). L'impianto della figura e la stessa tipologia facciale rimandano ad una nota composizione del Maratta, databile al 1710: si veda l'angelo in ginocchio, a destra del riguardante, nel Battesimo di Cristo conservato nella chiesa della Certosa di San Martino in Napoli (cappella di San Giovanni Battista). Rispetto al nostro, l'angelo della Certosa è volto più di profilo a sinistra, e tiene la mano destra sull'involto retto dall'altro braccio; più distanziate le ali. Dal semplice confronto con quell'originale di cui la tela in esame appare, più che copia, libera versione di bottega, o piuttosto interpretazione di un non meglio identificabile seguace, resta evidenziato un consistente divario tecnico e qualitativo. A un antico intervento di restauro (sec. XIX) dovrebbero ascriversi la drastica pulitura della superficie pittorica e il montaggio della tela originale su un nuovo telaio. Il dipinto confluì nelle collezioni del Palazzo nel 1833. La prima menzione del dipinto è nell'inventario della Collezione Gabaldoni, prestato al re di Sardegna per arredare le sale dell'appartamento del Palazzo Ducale, nel quale i nuovi sovrani della Liguria furono alloggiati a partire dal 1820. Nell'inventario del 1950 è segnato riposto in un magazzino ma con la relativa nota "temporanea consegna alla Prefettura di Genova come da ministeriale n. 921 dell'11.3.1949" 
11G184 
Arcangelo Gabriele 
Dipinto entro cornice in legno intagliato e dorato a triplice ordine di intagli: battuta a piccola gola profilata di perline, fascia a gola con ornamento a cordoncino, profilo digradante a muro con gola rovescia e decorazione a ovuli. L'Arcangelo Gabriele, con l'indice alzato, è raffigurato in primo piano con il volto quasi di profilo. Alle sue spalle emergono le ali dallo sfondo scuro 
Arcangelo Gabriele 
Genova (GE) 
0700027098 
dipinto 
proprietà Stato 
tela/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Leoncini, Luca - 2009 
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seguo le relazioni inverse