Cristo crocifisso, Crocifissione (dipinto, opera isolata) by Van Dyck Antoon (primo quarto sec. XVII)

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dipinto, opera isolata Crocifissione
Cristo crocifisso, Crocifissione (dipinto, opera isolata) by Van Dyck Antoon (primo quarto sec. XVII) 
Cristo crocifisso, Crocifissione (dipinto, opera isolata) di Van Dyck Antoon (primo quarto sec. XVII) 
post 1627-ante 1627 
Cristo è in croce. Una luce fredda, livida, colpisce il corpo nudo e lo svolazzante perizoma bianco. E' ancora vivo, con il viso solcato da gocce di sangue e uno sguardo drammaticamente lanciato al cielo dove, in accordo con il vangelo di Luca, sta avvenendo un'eclissi di sole. Il paesaggio circostante, desolato e deserto, è in sintonia con la disperazione di Gesù e con la sua agonia 
Cristo crocifisso, Crocifissione (dipinto, opera isolata) 
947 
00034176 
07 
0700034176 
Non si sono ad oggi rintracciate notizie precedenti al 1821. Venne acquistato da Carlo Felice insieme ai dipinti di Andrea Caerlo Gabaldoni nel 1821 ed entrò nella dimora di via Balbi nel 1822. Venne pagato mille lire, contro le duemila che pretendeva l’antico proprietario. E’ registrato, per la prima volta, nell’inventario del 1836 come opera di Van Dyck, posto a impreziosire uno dei salotti dell’Appartamento del Gran Ciambellano del re al primo piano nobile, ala di ponente. Tra il 1844 e il 1854 lo si ritrova esposto nel Salotto dell’Aurora e dal 1877 nel Salotto di Diana da dove, nel 1994, è stato trasferito alla sua attuale collocazione. L’autografia dell’opera non è mai stata messa in discussione. In particolare sono state già a dovere sottolineate le prerogative rubensiane, evidenti tanto nella costruzione in scorcio quanto nella resa vigorosa del panneggio. Si sente inoltre l’assimilazione di moduli compositivi tipicamente italiani, in particolare propri della scuola emiliana, veneta e dell’esperienza tizianesca. In virtù delle qualità pittoriche qui espresse, la critica lo ritiene cronologicamente prossimo alla pala con la Crocifissione e i santi Francesco e Bernardo e un donatore che il maestro fiammingo realizzò per la chiesa di San Michele di Pagana nel 1627. A riprova del successo del dipinto si contano, ancora oggi, diverse repliche di bottega o copie, ancora presenti in territorio ligure 
11D357 
Crocifissione 
Cristo crocifisso 
Cristo è in croce. Una luce fredda, livida, colpisce il corpo nudo e lo svolazzante perizoma bianco. E' ancora vivo, con il viso solcato da gocce di sangue e uno sguardo drammaticamente lanciato al cielo dove, in accordo con il vangelo di Luca, sta avvenendo un'eclissi di sole. Il paesaggio circostante, desolato e deserto, è in sintonia con la disperazione di Gesù e con la sua agonia 
Crocifissione, Cristo crocifisso 
Genova (GE) 
0700034176 
dipinto 
proprietà Stato 
tela/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Leoncini, Luca - 2008 

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