San Sebastiano (statua, insieme) by Adami Vincenzo (fine sec. XVIII)

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statua, insieme San Sebastiano
San Sebastiano (statua, insieme) by Adami Vincenzo (fine sec. XVIII) 
San Sebastiano (statua, insieme) di Adami Vincenzo (fine sec. XVIII) 
1790-1799 
Scultura a tutto tondo raffigurante il giovane martire nudo, legato ad un albero, nel momento della morte, trafitto dalle frecce. Il corpo è piegato, scomposto, lievemente in avanti; il braccio destro lungo il corpo e il sinistro legato dietro la testa; le gambe leggermente flesse. Il capo è lievemente reclinato sulal spalla destra, gli occhi chiusi, il viso incorniciato dai lunghi capelli a ciocche mosse. I fianchi sono coperti da un perizoma che forma morbide pieghe. Ai piedi del santo una feretra con frecce. LA statua è collocata sulla parte di fondo di una nicchia con la volta decorata a conchiglia e inserita in una cornice architettonica uguale a quella in cui sono collocate le statue raffiguranti S. Caterina S. Rocco S. Marta 
statua (insieme) 
00039021 
07 
0700039021 
Raffigurato nella sua regalità e potenza ( corona e corazza), con la lira, strumento di cui il re biblico si e il teschio, simbolo della vanità, quest'ultimo non frequente nell'iconografia di David ( E. Croce, s.v. " David profeta, in " Bibliotheca Sanctorum", Roma 1961-69, vol. IV, coll. 509-11). La datazione, 1764, in questo caso da adito ad alcuni problemi. LA chiesa, infatti, nella sua sistemazione attuale venne iniziata alla fine del 1768, in seguitoalle disposizioni testamentarie del Sig. Secondino de Ferrari e fu terminata in tutte le sue parti alla fine del secolo, nel 1795, quando, appunto, lo stuccatore Vincenzo Adami eseguì le decorazioni in stucco nel presbiterio nella chiesa ( R. Paglieri, " Nuovi contributi sull'opera architettonica di Domenico Belmonte", in "Riviera dei Fiori", XXVII, 1-2, gen.feb. 1984, pp. 12-14 )E' quindi molto probabile che una trentina d'anni primam dell'esecuzione della decorazione della nicchia - e prima del termine dei lavori interni- la statua fosse già stata eseguita. Stilisticamente essa è da accostare a quella collocata nella nicchia opposta, sull'altro lato dell'abside, rafigurante Mosè e riconducibile all'ambito dell ostuccatore Vincendo Adami se non addirittura una lira decorata lateralmente con protome femminile scolpita a tutto tondo. LA scritta, in caratteri capitali, tranne che per la citazione della fonte, in caratteri corsivi è dipinta di nero. La scultura è collocata sulla parete di fondo di una nicchia priva di decorazione uguale a quella della della nicchia su cui è collocata la statua raffigurante Mosè 
San Sebastiano 
Scultura a tutto tondo raffigurante il giovane martire nudo, legato ad un albero, nel momento della morte, trafitto dalle frecce. Il corpo è piegato, scomposto, lievemente in avanti; il braccio destro lungo il corpo e il sinistro legato dietro la testa; le gambe leggermente flesse. Il capo è lievemente reclinato sulal spalla destra, gli occhi chiusi, il viso incorniciato dai lunghi capelli a ciocche mosse. I fianchi sono coperti da un perizoma che forma morbide pieghe. Ai piedi del santo una feretra con frecce. LA statua è collocata sulla parte di fondo di una nicchia con la volta decorata a conchiglia e inserita in una cornice architettonica uguale a quella in cui sono collocate le statue raffiguranti S. Caterina S. Rocco S. Marta 
San Sebastiano 
Ceriana (IM) 
0700039021 
statua 
proprietà Ente religioso cattolico 
stucco/ modellatura 
gesso/ modellatura 

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