monumento funebre by Pisano Nicola, Arnolfo di Cambio, Fra' Guglielmo, Lapo, Niccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca, Buonarroti Michelangelo, Lombardi Alfonso, Coltellini Girolamo (sec. XIII, sec. XV, sec. XV, sec. XVI, sec. XVI)

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monumento funebre, Arca di San Domenico
monumento funebre di Pisano Nicola, Arnolfo di Cambio, Fra' Guglielmo, Lapo, Niccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca, Buonarroti Michelangelo, Lombardi Alfonso, Coltellini Girolamo (sec. XIII, sec. XV, sec. XV, sec. XVI, sec. XVI) 
monumento funebre by Pisano Nicola, Arnolfo di Cambio, Fra' Guglielmo, Lapo, Niccolò de Apulia detto Niccolò dell'Arca, Buonarroti Michelangelo, Lombardi Alfonso, Coltellini Girolamo (sec. XIII, sec. XV, sec. XV, sec. XVI, sec. XVI) 
1494-1494 
1532-1532 
1264-1267 
1469-1473 
ca 1536-ante 1537 
Sarcofago decorato sui quattro lati e sugli spigoli da altorilievi su fondo a mosaico in pasta vitrea rosso e oro; cornice superiore con perlinatura ed ornati a foglie. Coperchio embricato segnato da quattro fasce lisce, che si ripetono sugli spigoli, desinenti in volute sulle quali poggiano altrettante figure a tutto tondo; coronamento a fascia di cherubini sopra il quale appare il Cristo in pietà fra due angeli, a tutto tondo. Cimasa culminante nella figura del Padre Eterno su globo, poggiante su candelabro dal quale partono due grossi festoni di frutti retti da due putti ignudi, in piedi su voluta con melograno, sotto i quali sono visibili quattro delfini. Ai quattro spigoli esterni poggiano le figure a tutto tondo degli Evangelisti. L'arca poggia su gradino scolpito, alla base del quale sono collocati due angeli ceroferari. Il tutto è retto da basamento settecentesco a marmi colorati e venati, con tarsie geometriche, aperto nella parte posteriore dove si conserva il reliquiario 
Arca di San Domenico (monumento funebre) 
00024749 
08 
0800024749 
Il sarcofago, destinato ad accogliere le spoglie di san Domenico, fu allogato a Nicola Pisano dal Beato Giovanni da Vercelli, eletto maestro dell'Ordine Domenicano nel 1264. Secondo Nicco Fasola e Gnudi l'arca, che era già compiuta il 5 luglio 1267, quando vi furono solennemente traslate le spoglie del Santo, fu iniziata nello stesso 1264, mentre secondo il Barsotti fu iniziata nel luglio del 1265. Era, comunque, già in lavorazione all'epoca della Pentecoste del 1265, quando il Capitolo dell'Ordine, a Montpellier, invitava tutti i conventi ad inviare sussidi al Priore di Bologna perchè l'opera non restasse incompleta. Da alcune testimonianze risulta che l'arca fosse sostenuta da alcune (forse otto) figure scolpite due delle quali sono state individuate da Gnudi in gruppi già ritenute basi di acquasantiera conservati presso il Museo Nazionale del Bargello di Firenze e presso il Museum of Fines Arts di Bostom. Altre due cariatidi sono state successivamente ed ipoteticamente individuate da Pope-Hennesy nelle figure dell'arcangelo Michele e dell'arcangelo Gabriele conservate presso il Victoria and Albert Museum di Londra. Con queste è stata posta in relazione anche la figura della Fede conservata al Louvre. Sarebbero andate perdute altre tre statue rappresentanti, probabilmente, la Speranza, la Carità e l'arcangelo Raffaele. I supporti figurati furono tolti quando l'arca fu sistemata nel fondo della nuova "cappella gotica" (1377-1413). All'esecuzione della tomba, ideata da Nicola ed eseguita in buona parte a Pisa prima della partenza di Nicola per Siena nel settembre del 1265, parteciparono anche Arnolfo di Cambio e Lapo, nominati assistenti di Nicola anche nel contratto per il pulpito del duomo di Siena, e fra' Guglielmo. Dalla tomba di San Domenico, che presenta una struttura architettonica senza precedenti nella storia del monumento sepolcrale, derivarono l'arca di San Pietro Martire eseguita da Giovanni di Balduccio per la chiesa di Sant'Eustorgio di Milano e l'arca di Sant'Agostino di Pavia eseguita da un seguace di Giovanni di Balduccio. Il 20 luglio 1469 i Dominicani affidarono a Nicolò d'Apulia il coronamento dell'arca che fu messo in opera il 16 luglio 1473 anche se incompleto: rispetto al programma iconografico definito dal contratto (trascritto da Gualandi) mancavano il san Tommaso d'Aquino, poi mutato in san Procolo e realizzato nel 1494 da Michelangelo che completò anche la figura di san Petronio, e il san Vincenzo, poi mutato in san Giovanni Battista e realizzato da Girolamo Coltellini nel 1539. Mancavano, inoltre, un angelo ceroferario che fu poi realizzato da Michelangelo nel 1494, e il gradino con le storie di san Domenico che fu poi realizzato da Alfonso Lombardi nel 1532 
Sarcofago decorato sui quattro lati e sugli spigoli da altorilievi su fondo a mosaico in pasta vitrea rosso e oro; cornice superiore con perlinatura ed ornati a foglie. Coperchio embricato segnato da quattro fasce lisce, che si ripetono sugli spigoli, desinenti in volute sulle quali poggiano altrettante figure a tutto tondo; coronamento a fascia di cherubini sopra il quale appare il Cristo in pietà fra due angeli, a tutto tondo. Cimasa culminante nella figura del Padre Eterno su globo, poggiante su candelabro dal quale partono due grossi festoni di frutti retti da due putti ignudi, in piedi su voluta con melograno, sotto i quali sono visibili quattro delfini. Ai quattro spigoli esterni poggiano le figure a tutto tondo degli Evangelisti. L'arca poggia su gradino scolpito, alla base del quale sono collocati due angeli ceroferari. Il tutto è retto da basamento settecentesco a marmi colorati e venati, con tarsie geometriche, aperto nella parte posteriore dove si conserva il reliquiario 
Arca di San Domenico 
Bologna (BO) 
0800024749 
monumento funebre 
proprietà Stato 
marmo/ scultura 
pasta vitrea/ mosaico 
bibliografia specifica: Agostini G - 1985 
bibliografia specifica: Alce V - 1982 
bibliografia specifica: Fiderer Moskowitz A - 1994 
bibliografia specifica: Gnudi C - 1942 
bibliografia specifica: Gnudi C - 1948 
bibliografia specifica: Gnudi C - 1957 
bibliografia specifica: Gnudi C - 1972 
bibliografia specifica: Gualandi M - 1844 
bibliografia specifica: Malvasia C. C - 1969 
bibliografia specifica: Nicco Fasola G - 1941 
bibliografia specifica: Testi Cristiani M. C - 1987 
bibliografia specifica: Hirst M./ Dunkerton J - 1994 

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