Angelo reggicandelabro (scultura, elemento d'insieme) by Buonarroti Michelangelo (sec. XV)

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scultura, elemento d'insieme Angelo reggicandelabro
Angelo reggicandelabro (scultura, elemento d'insieme) di Buonarroti Michelangelo (sec. XV) 
Angelo reggicandelabro (scultura, elemento d'insieme) by Buonarroti Michelangelo (sec. XV) 
1494-1494 
Figura intera a tutto tondo, inginocchiata verso sinistra, il corpo girato di 3/4 e il viso, con corta chioma ricciuta che lo incornicia, quasi volto all'osservante, lo sguardo diritto davanti a sè. Il ginocchio sinistro è a terra, su quello a destra piegato regge con ambo le mani il pesante candelabro, a base circolare e fusto rastremato, decorato a foglie e borchie. Indossa veste a scollo quadrato, raccolta in vita con ampio panneggio, decorata all'orlo da un leggero fregio a incisioni. Le ali sono spiegate, i piedi nudi. Base quadrangolare a piano liscio, con larghe scanalature sui fianchi 
scultura (elemento d'insieme) 
00024770 
08 
0800024770 
La scultura appartiene al complesso del coronamento dell'arca, commissionata a Niccolò "de Apulia" nel 1469 e messa in opera il 16 luglio 1473. All'opera mancavano alcune statuette previste dal contratto. Il san Petronio, il san Procolo e l'angelo portacandelabro posto a destra furono eseguiti dal giovane Michelangelo che, fuggito da Firenze, si trovava a Bologna dall'ottobre del 1494 presso Giovanni Francesco Aldrovandi. Gnudi suppone che Niccolò sia tornato a lavorare all'arca dopo la sua messa in opera e che questa rimase incompiuta a causa della morte dello scultore (1494). Le antiche notizie precisano che Michelangelo lavorò "nelli panni" del san Petronio e dunque, portò a termine un lavoro iniziato da Nicolò. Nel progetto originario avrebbe dovuto essere rappresentatato San Tommaso d'Aquino che fu poi mutato in San Procolo. Secondo Gnudi l'angelo richiama modi querceschi nel panneggio e nelle forme classiche ed eroiche 
Angelo reggicandelabro 
Figura intera a tutto tondo, inginocchiata verso sinistra, il corpo girato di 3/4 e il viso, con corta chioma ricciuta che lo incornicia, quasi volto all'osservante, lo sguardo diritto davanti a sè. Il ginocchio sinistro è a terra, su quello a destra piegato regge con ambo le mani il pesante candelabro, a base circolare e fusto rastremato, decorato a foglie e borchie. Indossa veste a scollo quadrato, raccolta in vita con ampio panneggio, decorata all'orlo da un leggero fregio a incisioni. Le ali sono spiegate, i piedi nudi. Base quadrangolare a piano liscio, con larghe scanalature sui fianchi 
Angelo reggicandelabro 
Bologna (BO) 
0800024770 
scultura 
proprietà Stato 
marmo di Carrara/ scultura 
bibliografia specifica: Agostini G - 1985 
bibliografia specifica: Alce V - 1982 
bibliografia specifica: Gnudi C - 1957 
bibliografia specifica: Malvasia C. C - 1969 
bibliografia specifica: Hirst M./ Dunkerton J - 1994 

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