scultura, frammento - bottega italiana (sec. XVI)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800026410 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
scultura, frammento, statua della B.V. del Carmine
scultura, frammento - bottega italiana (sec. XVI)
scultura, frammento - bottega italiana (sec. XVI)
1500-1599
Testa della Vergine, rifinita e dipinta, poggiante su torace grezzo; figura intera del Bambino, già in braccio alla Madre, in atto benedicente. Si conservano ancora le mani della Madonna e i piedi, con calzari dipinti
statua della B.V. del Carmine (scultura)
00026410
08
0800026410
Intorno al 1950, quando fu sistemato l'altare per la collocazione della Madonna di Guidaccio da Imola (cfr. scheda), l'antica statua fu messa in disparte, anche in considerazione della cessazione della pubblica venerazione di statue vestite con panni. Poichè esiste una incisione (pubblicata dal Sabatini 1954) sullo stato di conservazione della statua, è possibile ancor oggi ricomporre l'immagine. L'iscrizione rinvenuta sotto il piede lascia pensare all'intagliatore lughese Andrea Relencini, portato al rogo per eresia alla metà del sec. XVI. Rossi (1925) indica autore dell'immagine (del volto) il Paganelli, scultore lughese del Settecento. Ma il tipico stile cinquecentesco del viso della Madonna sembra allontanare questo riferimento, nè sembra di qualche utilità richiamare i nomi del p. Domenico Paganelli (architetto faentino, 1545-1624), del Paganelli secentesco autore della Madonna di S. Mauro di Solarolo o del Paganelli di Forlì, cui si deve la Madonna del Duomo di Bertinoro
Testa della Vergine, rifinita e dipinta, poggiante su torace grezzo; figura intera del Bambino, già in braccio alla Madre, in atto benedicente. Si conservano ancora le mani della Madonna e i piedi, con calzari dipinti
statua della B.V. del Carmine
Lugo (RA)
0800026410
scultura
proprietà Stato
legno/ intaglio/ pittura
bibliografia specifica: Sabatini A - 1954