prospettiva architettonica (disegno, elemento d'insieme) - ambito emiliano (sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800055264 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
disegno, elemento d'insieme prospettiva architettonica
enit
prospettiva architettonica (disegno, elemento d'insieme) - ambito emiliano (sec. XIX)
1800-ca 1828
Penna, inchiostro nero; acquerello grigio su carta avorio. Bordo contornato a penna, inchiostro nero. Prospettiva architettonica di un palazzo cittadino rappresentato di sguincio. Il lungo corpo del palazzo, distribuito su tre piani con loggia al centro e pronunciati corpi rettangolari ai lati, è allineato alle costruzioni disposte lungo la via e qui riprodotte in maniera sommaria. Le finestre, con coronamento rettilineo al piano terreno e triangolare ai piani superiori, appoggiano direttamente sui marcapiani che si prolungano anche sui corpi laterali di differenti altezze e con bugie lisce lungo gli angoli
disegno (elemento d'insieme)
28284
00055264
08
0800055264
Facciata occidentale del palazzo ducale di Modena. Questo disegno, per soggetto e stile, possiamo considerarlo parte integrante di un insieme di cinque prospettive architettoniche eseguite in ambito emiliano alla fine degli anni venti dell'Ottocento. Presso il museo civico di storia e arte medievale e moderna di Modena (Raccolta di stampe, dono Azzolini n. 309) si conserva un fascicolo di litografie, cinque delle quali per soggetto ed esecuzione pressochè identiche a quelle custodite nel Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca di Bologna. Le iscrizioni, poste al di sotto delle stampe, ci riferiscono che esse venenro eseguite nel 1828 (Modena lit. Gaddi) secondo il progetto di Giuseppe Soli e furono ridotte "in prospettiva dal vero" da G. Gualdi. In particolare, esse si riferiscono alla riedificazione del palazzo ducale di MOdena voluta da Francesco IV d'Austria Este, che entrò trionfalmente in città nel 1814. Il progetto, iniziato sotto la direzione ed ideazione di Giuseppe Soli (morto nel 1823), fu proseguito dal figlio Gusmano e ultimato nel 1830. Secondo il Bulgarelli, tra le litografie ed il progetto eseguito, vi sono molteplici differenze, ma egli afferma di non essere in grado di stabilire se "il disegno di Gusmano Soli corrisponda esattamente al progetto, ed in quale epoca siano intervenute le variazioni". Allo stato attuale delle ricerche è difficile comprendere il rapporto tra i nostri disegni e le stampe modenesi. Probabilmente l'autore degli acquerelli ebbe la possibilità di copiare le incisioni. A questo proposito sarebbe di estremo interesse una più precisa conoscenza dell'opera del Gualdi, sin ora del tutto trascurata
prospettiva architettonica
Penna, inchiostro nero; acquerello grigio su carta avorio. Bordo contornato a penna, inchiostro nero. Prospettiva architettonica di un palazzo cittadino rappresentato di sguincio. Il lungo corpo del palazzo, distribuito su tre piani con loggia al centro e pronunciati corpi rettangolari ai lati, è allineato alle costruzioni disposte lungo la via e qui riprodotte in maniera sommaria. Le finestre, con coronamento rettilineo al piano terreno e triangolare ai piani superiori, appoggiano direttamente sui marcapiani che si prolungano anche sui corpi laterali di differenti altezze e con bugie lisce lungo gli angoli
prospettiva architettonica
Bologna (BO)
0800055264
disegno
proprietà Stato
carta/ penna/ acquerellatura/ matita
bibliografia di confronto: Bulgarelli M - 1987
bibliografia di confronto: Vandelli V - 1990