San Benedetto e i Santi Mauro e Placido (rilievo, opera isolata) - manifattura lombarda (seconda metà sec. XV)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800111537 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
rilievo, opera isolata San Benedetto e i Santi Mauro e Placido
San Benedetto e i Santi Mauro e Placido (rilievo, opera isolata) - manifattura lombarda (seconda metà sec. XV)
San Benedetto e i Santi Mauro e Placido (rilievo, opera isolata) - manifattura lombarda (seconda metà sec. XV)
1451-1500
Bassorilievo in marmo raffigurante San Benedetto in primo piano, in piedi, visto di fronte in un ambiante prospettico di cui è visibile il soffitto a cassettoni digradanti. Ai lati, da due porte in prospettiva, si affacciano San Mauro e San Placido di profilo. Nel fondo restano tracce di policromia. In varie parti appare il simbolo di Monte Oliveto con tre monti vicini e due rami di ulivo
rilievo (opera isolata)
00111537
08
0800111537
Il bassorilievo proviene da Centora, una località del comune di Rottofreno (Piacenza), dove era murato su una parete esterna di una casa colonica, denominata Canonica 1. Sia l'iscrizione con il simbolo del Monte Oliveto e le lettere M e O, che l'iconografia indicano la provenienza originaria da un insediamento di monaci Olivetani. L’opera mostra un buon livello stilistico, anche per l’ambientazione prospettica, che scandisce la profondità con il soffitto a lacunari ornati di rosoni; ai lati si vedono i Santi Mauro e Placido raffigurati spesso nella tradizione iconografica con il Fondatore, e qui posti di profilo, con in evidenza la mitria e il pastorale, segno della dignità abbaziale. Una notevole finezza di intaglio caratterizza, soprattutto nella descrizione del viso, della barba e delle pieghe della veste, la figura di San Benedetto. Questo bassorilievo rappresenta un tassello importante nella scarsa documentazione della scultura locale, legata agli esiti di una vasta circolazione di cultura derivata dal grande cantiere della Certosa di Pavia. Questo rilievo va strettamente collegato ad un’altra lastra (NCTN 0800111536), proveniente dalle “Case Nuove” della stessa località. Le due sculture costituiscono un nucleo unitario di notevole interesse, sia storico che artistico, e confermano le notizie di un insediamento di monaci Olivetani di S. Sepolcro, che si rileva anche da numerose formelle con l’emblema dell’ordine murate in vari fabbricati della località denominata Centora, di cui rimane testimonianza nelle “schede Rapetti” della Biblioteca Comunale di Piacenza. I due bassorilievi devono restare congiunti per la connessione storica e per la provenienza che evidentemente li riunisce. SCHEDA OA (1977): Un cartiglio murato sotto il bassorilievo nella collocazione originale portava la data 1593; le caratteristiche stilistiche dell’opera però fanno presumere una esecuzione di molto precedente pur supponendo un ritardo dovuto all'ambiente appartato; sia la prospettiva insistita, ma in ambiente angusto, sia le pieghe delle maniche e la stilizzazione delle figure in secondo piano sembrano indicare una datazione alla seconda metà del XV secolo e l’opera di un sensibile artista di ambiente lombardo
San Benedetto e i Santi Mauro e Placido
Bassorilievo in marmo raffigurante San Benedetto in primo piano, in piedi, visto di fronte in un ambiante prospettico di cui è visibile il soffitto a cassettoni digradanti. Ai lati, da due porte in prospettiva, si affacciano San Mauro e San Placido di profilo. Nel fondo restano tracce di policromia. In varie parti appare il simbolo di Monte Oliveto con tre monti vicini e due rami di ulivo
San Benedetto e i Santi Mauro e Placido
Parma (PR)
0800111537
rilievo
proprietà privata
marmo/ scultura
bibliografia specifica: Libertà - 1952/07/11