portale by Maestro Gregorio (fine sec. XV)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800148567 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
portale
portale by Maestro Gregorio (fine sec. XV)
portale di Maestro Gregorio (fine sec. XV)
portale
Il portale presenta stipiti di fattura piuttosto semplice, arco decorato da motivi classici a fogliami chiuso da una chiave di volta con putto e fiancheggiato da due tondi con gli stemmi e i nomi dei committenti, fregio della soprastante trabeazine ancora a fogliami; al di sopra è una cimasa con al centro lo stemma della famiglia Scotti affiancato da volute e sfingi e sormontato da coppia di delfini
1492-1499
0800148567
portale
00148567
08
0800148567
Piero Gazzola (1937) pubblicò per primo il testo dell'atto notarile tra il committente Ettore Scotti e tale Mastro Gregorio, datato 1492, per la costruzione del portale, atto custodito nell'Archivio del Collegio. Sempre il Gazzola, avvicinando questo portale a quello di Palazzo Landi per il fasto della decorazione, lo annovera tra i più importanti della città. Trova risonanze nel "gusto archeologizzante comune alle terracotte cremonesi del tempo", nella testa scolpita del fregio a prolungamento delle lesene, che si ispirano, tuttavia,, "a buoni esemplari romani del basso impero". Nel complesso nota una scarsa coerenza stilistica nella mancanza di coesione tra il portale e il coronamento araldico, compensata da un "vivace senso di plasticità carnosa". I motivi dominanti della decorazione, cornucopie, viticci fiori e delfini, sono consueti nell'arte lombarda di questo periodo e si possono ritrovare nei due più significativi edifici del tempo: la Certosa di Pavia e la Cappella Colleoni a Bergamo, in cui sono usati in abbondanza per la decorazione di lesene e pilastri. Il motivo a forti girali dell'acroterio superiore è presente anche nel Monumento Castiglioni a Castiglione Olona e i delfini alla sommità ricordano vagamente certi particolari di lavabi della Certosa di Pavia. Da ciò si deduce che Maetro Gherardo dovesse essere ben addentro alla cultura lombarda del tempo, di cui diede in questo lavoro una rielaborazione formale di notevole qualità ed eleganza
Il portale presenta stipiti di fattura piuttosto semplice, arco decorato da motivi classici a fogliami chiuso da una chiave di volta con putto e fiancheggiato da due tondi con gli stemmi e i nomi dei committenti, fregio della soprastante trabeazine ancora a fogliami; al di sopra è una cimasa con al centro lo stemma della famiglia Scotti affiancato da volute e sfingi e sormontato da coppia di delfini
Piacenza (PC)
proprietà Ente pubblico non territoriale
portale
pietra
terracotta
bibliografia specifica: Gazzola P - 1937