elementi decorativi (dipinto, ciclo) by Conti Giovanni Maria detto Della Camera (e aiuti), Lombardi Antonio, Reti Francesco Maria (terzo quarto sec. XVII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800151275 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

dipinto, ciclo elementi decorativi
elementi decorativi (dipinto, ciclo) di Conti Giovanni Maria detto Della Camera (e aiuti), Lombardi Antonio, Reti Francesco Maria (terzo quarto sec. XVII) 
elementi decorativi (dipinto, ciclo) by Conti Giovanni Maria detto Della Camera (e aiuti), Lombardi Antonio, Reti Francesco Maria (terzo quarto sec. XVII) 
dipinto (ciclo) 
L'intero soffitto dell'oratorio è coperto da un dipintura a fresco. Le tre volte delle navate sono suddivise in quattro spartimenti; si alternano in essi putti disposti in cerchio in una giostra di movimenti e putti isolati da una fasciatura disposta a croce di S. Andrea che divide la cuopola in quattro spicchi. Altri putti, fogliame e componimenti floreali si trovano nelle fasce delle arcate, insieme ad ovati aggettanti in stucco. Alle angolature degli spartimenti e dentro lunette inquadrate nella parte alta delle pareti laterali, sono immagini di Santi e Beati comprottetori di Parma, per lo più cittadini parmigiani che senza aver ricevuto la canonizzazione ufficiale, hanno condotto vita di santità 
1664-1666 
0800151275 
dipinto 
00151275 
08 
0800151275 
Gli affreschi sono eseguiti da Giovanni Maria Conti detto della Camera, figlio di Giambattista, con l'aiuto di Antonio Lombardi, parmigiano e di Francesco Maria Reti, figlio di Luca, che, presente a Parma fin dal 1612, intervenne anche al Teatro Farnese. Lavorarono all'Oratorio per due anni, fra l'agosto del 1664 e furono pagati il 18 dicembre di quell'anno £. 4.963 e soldi 19. Il Conti ricevette a parte £. 63 per aver dipinto da solo la bella figura della balia lattante che verso la metà del sec. XIX fu staccata dal portico dell'Ospedale e trasportata alla Pinacoteca di Parma. Appare diretta negli affreschi l'ispirazione del Conti e collaboratori alla cupola correggesca di S. Giovanni Evangelista nella disposizione dei Santi entro i pennacchi della cupola. La ripetizione dei putti e di vasi alchemici è una lettura manierata di Correggio e Parmigianino, quindi della pittura rinascimentale d'ambito parmigiano. Oltre ai documentati restauri avvenuti a partire dall'ottobre 1980 fino al 1982, si ha notizia di un superficiale intervento eseguito nel 1884 
elementi decorativi 
L'intero soffitto dell'oratorio è coperto da un dipintura a fresco. Le tre volte delle navate sono suddivise in quattro spartimenti; si alternano in essi putti disposti in cerchio in una giostra di movimenti e putti isolati da una fasciatura disposta a croce di S. Andrea che divide la cuopola in quattro spicchi. Altri putti, fogliame e componimenti floreali si trovano nelle fasce delle arcate, insieme ad ovati aggettanti in stucco. Alle angolature degli spartimenti e dentro lunette inquadrate nella parte alta delle pareti laterali, sono immagini di Santi e Beati comprottetori di Parma, per lo più cittadini parmigiani che senza aver ricevuto la canonizzazione ufficiale, hanno condotto vita di santità 
Parma (PR) 
proprietà Ente pubblico territoriale 
elementi decorativi 
muratura/ intonacatura/ pittura 
bibliografia specifica: Banzola M.O - 1980 
bibliografia specifica: Bertoluzzi G - 1830 
bibliografia specifica: Barbieri A./ Negri G - 1846 

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