cassa d'organo, serie by Bianchi Pietro, Zurlini Giovanni - ambito parmense (fine/inizio secc. XVIII/ XIX, sec. XIX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800237379 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

cassa d'organo, serie
cassa d'organo, serie di Bianchi Pietro, Zurlini Giovanni - ambito parmense (fine/inizio secc. XVIII/ XIX, sec. XIX) 
cassa d'organo, serie by Bianchi Pietro, Zurlini Giovanni - ambito parmense (fine/inizio secc. XVIII/ XIX, sec. XIX) 
cassa d'organo (serie) 
La mostra d'organo e la contromostra sono costituite da due lesene scanalate poggianti su mensole a voluta, con capitelli compositi dorati; al di sopra è una trabeazione a fregio liscio con cornice a dentelli, sormontata da un timpano centinato decorato da motivi fitomorfi a rilievo ai lati di un medaglione con iscrizione; la zona centrale è chiusa da una tenda dipinta con angeli musicanti. Mostra e contromostra sono corredate dal sottostante palco di cantoria, quadripartito da lesene scanalate con capitello a voluta festonata e decorato da foglie lanceolate nella cornice inferiore e in quella superiore aggettante; nelle tre specchiature centrali tra le lesene sono decori fitomorfi e a nastro che si intrecciano e incorniciano strumenti musicali; nelle due laterali candelabre ad anfora con pennacchio 
1828-1829 
1790-1810 
0800237379 
cassa d'organo 
00237379 
08 
0800237379 
Le due cantorie e la mostra d'organo sono già citate in un inventario del1819 in Archivio Vescovile, anche se il legno era caratterizzato da "intaglio bianco"; la controfacciata dell'organo, come risulta da documentazione in Archivio Parrocchiale, venne realizzata nel 1828-1829 dal falegname Pietro Bianchi, mentre tutto il coplesso venne dipinto e dorato "ad oro zecchino" dal doratore parmense Giovanni Zurlini negli stessi anni. Questo artigiano esegue per la chiesa anche la doratura dei capitelli, basi, frontone e cornice del quadro dell'ancona dell'abside ed è documentato anche nella Chiesa di San Martino a Noceto, dove dora e dipinge nel 1803 l'altare maggiore, nonchè nella chiesa della Steccata a Parma, dove dorò un notevolecompleto di candelieri dell'intagliatore Odoardo Panini nel 1798. E' presumibile che lo Zurlini sia intervenuto comunque su di un manufatto preesistente, databile (1) 
La mostra d'organo e la contromostra sono costituite da due lesene scanalate poggianti su mensole a voluta, con capitelli compositi dorati; al di sopra è una trabeazione a fregio liscio con cornice a dentelli, sormontata da un timpano centinato decorato da motivi fitomorfi a rilievo ai lati di un medaglione con iscrizione; la zona centrale è chiusa da una tenda dipinta con angeli musicanti. Mostra e contromostra sono corredate dal sottostante palco di cantoria, quadripartito da lesene scanalate con capitello a voluta festonata e decorato da foglie lanceolate nella cornice inferiore e in quella superiore aggettante; nelle tre specchiature centrali tra le lesene sono decori fitomorfi e a nastro che si intrecciano e incorniciano strumenti musicali; nelle due laterali candelabre ad anfora con pennacchio 
San Secondo Parmense (PR) 
proprietà Ente religioso cattolico 
cassa d'organo 
legno/ doratura/ intaglio/ pittura 
bibliografia di confronto: Cirillo G./ Godi G - 1986 
bibliografia specifica: Cirillo G./ Godi G - 1984 
bibliografia di confronto: Colla S - 1990 

data from the linked data cloud

Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here