gloria di angeli (decorazione pittorica, complesso decorativo) by Carracci Ludovico (sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800267638 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
decorazione pittorica, complesso decorativo gloria di angeli
gloria di angeli (decorazione pittorica, complesso decorativo) di Carracci Ludovico (sec. XVII)
gloria di angeli (decorazione pittorica, complesso decorativo) by Carracci Ludovico (sec. XVII)
1605-1609
Figure: angeli. Strumenti musicali. Fenomeni divini. Fenomeni naturali
decorazione pittorica (complesso decorativo)
00267638
08
0800267638
Si tratta del decoro di tre delle quattro vele che costituiscono la volta del presbiterio, ampliato tra il 1599 e il 1609 per volere del vescovo Claudio Rangoni, affidato oltre che al Carracci anche al procaccini e teso a celebrare la figura di Maria cui la cattedrale di Piacenza è dedicata, celebrazione che era iniziata già con dipinti sulle pareti, era passata attraverso l'episodio della "Assunzione" dipinto dal Procaccini sul catino e si chiude qui nella volta tramite l'"Incoronazione della Vergine tra cori angelici", e L'"Annuncio dell'angelo nel limbo della Redenzione compiuta tramite Maria". Il Carracci, cui i lavori erano stati affidati direttamente dal Rangoni (Tagliaferri, 1964), stando al contenuto di alcune lettere citate da Arcangeli (1970), si trovò impegnato nell'impresa sicuramente dal novenbre 1606 al gennaio del 1608, con esiti che soddisfarono anche la committenza, se lo stesso Ludovico in una lettera dell'agosto del 1609 scrivendo a Gioseffo Guidetti dice di "aver fornito l'opera di quattro anni con satisfazione grande di chi mi ha comandato con tutta la città", dichiarando nel contempo i tempi di durata dell'esecuzione che si duplicano rispetto a quelli prima citati. Il Carracci con un linguaggio coinvolgente e robusto, che salta passaggi di piani e forza anatomie pur di "persuadere", mi pare faccia emergere qui soprattutto l'esperienza michelangiolesca, percepibile nella vela in cui rappresenta il "Limbo" nell'Abramo palesemente ispirato all'Adamo della volta della Sistina, e in quella dell'angelo che regge il cartiglio, nei giochi di contrapposto che governano tutta la scena, non disgiunta da grazie correggesche leggibile nei volti femminili e angelici, nel sotto in su dell'angelo che addita il cielo nello spicchio con la raffigurazione del "Limbo", memore dell'"Assunta" del duomo di Parma. Molto più pacata e con un plasticismo meno forzato nelle anatomie mi sembra invece la vela che ospita la raffigurazione al centro delle canne di organo , quasi debitrice alle soluzioni di Camillo Procaccini. Qui il personaggio sulla destra con il manto verde, sarebbe un autoritratto del Carracci stesso (Ponzini, 1988)
gloria di angeli
Figure: angeli. Strumenti musicali. Fenomeni divini. Fenomeni naturali
gloria di angeli
Piacenza (PC)
0800267638
decorazione pittorica
proprietà Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco
bibliografia specifica: Buttafuoco G - 1842
bibliografia specifica: Carasi C - 1780
bibliografia specifica: Cerri L - 1908
bibliografia specifica: Cattanei C - 1828
bibliografia specifica: Galli L - 1861
bibliografia specifica: Scarabelli L - 1841
bibliografia specifica: Rapetti A - 1901
bibliografia specifica: Arisi R - 1977
bibliografia specifica: Anguissola G. B - 1818
bibliografia specifica: Bagni P - 1983
bibliografia specifica: Paratici C - 1926
bibliografia specifica: Pettorelli A - 1922
bibliografia specifica: Pollinari B - 1887
bibliografia specifica: Ponzini D - 1988
bibliografia specifica: Tagliaferri L - 1964
bibliografia specifica: Arcangeli F - 1970
bibliografia specifica: Brejon de Lavergnee A - 1986