gemma magica (gemma) - produzione romana (secc. II/ III)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800286283 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

gemma gemma magica
enit
gemma magica (gemma) - produzione romana (secc. II/ III) 
ca 150-ca 250 
Pietra grigia, di colore uniforme e metallico (ematite?). Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. Gemma magica con complessa raffigurazione e iscrizioni. Sulla faccia maggiore, entro serpente che si morde la coda (ouroboros) circondato all'esterno da un'iscrizione, troviamo, procedendo dal basso verso l'alto, una chiave, un utero e uno scarabeo che sorregge Arpocrate con ai lati due figure identificabili con Iside e Osiride (?). Alla s. della testa di Arpocrate è incisa una stella, mentre gli spazi lasciati liberi dalla raffigurazione sono occupati da lettere e iscrizioni. La faccia inferiore della gemma risulta interamente occupata da un'iscrizione 
gemma 
1033 
00286283 
08 
0800286283 
Le caratteristiche iconografiche della gemma la pongono entro un genere abbastanza omogeneo e ben definito per la costante presenza dell'utero. Le gemme uterine assolvevano una funzione specificatamente medicale. Infatti, come testimonia anche Platone, si riteneva che l'organo femminile godesse di vita propria all'interno del corpo umano e che i suoi movimenti, tanto disordinati quanto pericolosi, causassero alla donna ogni genere di sofferenza, malattia e persino soffocamento. Rimedi e ricette per riportare l'utero nella sua posizione si trovano nei papiri magici più antichi ed anche in quelli greco-egiziani. Spesso sulle gemme si registrano iscrizioni che ammonivano l'utero, esortandolo a rimanere al proprio posto. Si tratta di vere e proprie minacce. Molti studiosi ritengono che la "produzione uterina" abbia come obiettivo la protezione contro le cattive influenze che possono colpire l'organo femminile o di facilitare e promuovere la gravidanza. Molto probabilmente l'applicazione degli amuleti uterini si qualificava di volta in volta rispetto ai desiderata del "committente", espresse anche attraverso le iscrizioni, oltre che attraverso l'iconografia, di cui l'operatore magico si faceva mediatore (Sylloge Gemmarvm Gnosticarvm 2003, p. 401 ss.). Per la sua natura intrinseca e molto "personale" questo tipo di gemma "uterina" poteva presentare varianti numerose, così come variabili potevano essere le iscrizioni presenti. Si veda a titolo di esempio AG Wien III, n. 2259-60. Materia: ematite 
gemma magica 
Pietra grigia, di colore uniforme e metallico (ematite?). Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. Gemma magica con complessa raffigurazione e iscrizioni. Sulla faccia maggiore, entro serpente che si morde la coda (ouroboros) circondato all'esterno da un'iscrizione, troviamo, procedendo dal basso verso l'alto, una chiave, un utero e uno scarabeo che sorregge Arpocrate con ai lati due figure identificabili con Iside e Osiride (?). Alla s. della testa di Arpocrate è incisa una stella, mentre gli spazi lasciati liberi dalla raffigurazione sono occupati da lettere e iscrizioni. La faccia inferiore della gemma risulta interamente occupata da un'iscrizione 
gemma magica 
Modena (MO) 
0800286283 
gemma 
proprietà Stato 
gemma/ intaglio 
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seguo le relazioni inverse