Cristo caccia i mercanti dal tempio (dipinto) by Panini Giovanni Paolo (sec. XVIII)

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dipinto Cristo caccia i mercanti dal tempio
Cristo caccia i mercanti dal tempio (dipinto) di Panini Giovanni Paolo (sec. XVIII) 
Cristo caccia i mercanti dal tempio (dipinto) by Panini Giovanni Paolo (sec. XVIII) 
1725-1726 
Cristo è raffigurato mentre irrompe nel tempio brandendo una "sferza di cordicelle" facendo fuggire i mercanti e gli animali; una figura femminile al centro, sorreggendo una gabbia di colombi, si precipita a grandi passi portando impressi sul volto i segni dello stupore e dello sgomento. Anche usurai e cambiavalute, alcuni avidi di rastrellare monete sparse, riflettono sull'espressione dei visi moti interiori di paura per l'improvvisa irruzione divina. La luce accentua il senso di dinamismo compositivo, intensificando gesti e mimica dei personaggi: ad esempio, l'effetto di forte emotività della giovane è sottolineato dalla torsione del capo che consente di illuminarla completamente enfatizzandone l'espressività. Una tipica prospettiva d'angolo, sul modello del Bibiena, crea il fondale della composizione 
dipinto 
00306732 
08 
0800306732 
Al concittadino Giovanni Paolo Panini, impegnato fra il 1725 e il 1726 nella decorazione della "Galleria Mobile" di Palazzo Alberoni, il Cardinale aveva affidato la commissione dell'opera registrata nell'inventario del 1735 (Inventario, 1735, f. 20 r.) stimata dal Pozzi la cifra di duecento scudi (Rossi, 1978, p. 222). Primo estimatore dell'opera, giunta a Piacenza nel 1761, fu il Lanzi impressionato dalla qualità pittorica e dalla cornice architettonica (Lanzi, 1823, p. 114). Sull'impianto compositivo si è soffermato l'Arisi sottolineando come al Panini fosse stato richiesto di produrre un quadro "pendant" della Probatica Piscina del Viani già in possesso del Cardinale Alberoni. L'Arisi fa notare come la figura del pastore che porta una pecora, a destra, sia derivata dall'uomo che solleva il malato nel dipinto del Viani. Lo studioso si sofferma a lungo sull'impianto compositivo facendo notare le variazioni apportate dal Panini alla Cacciata, conservata al Prado, ritenuta il modelletto dell'opera; scompaiono le colonne tortili e le tende, mentre i gruppi di figure sono unificati, nel dipinto i panneggi sono "accartocciati con mano più accademica" (Arisi, 1986, p. 95) 
Cristo caccia i mercanti dal tempio 
Cristo è raffigurato mentre irrompe nel tempio brandendo una "sferza di cordicelle" facendo fuggire i mercanti e gli animali; una figura femminile al centro, sorreggendo una gabbia di colombi, si precipita a grandi passi portando impressi sul volto i segni dello stupore e dello sgomento. Anche usurai e cambiavalute, alcuni avidi di rastrellare monete sparse, riflettono sull'espressione dei visi moti interiori di paura per l'improvvisa irruzione divina. La luce accentua il senso di dinamismo compositivo, intensificando gesti e mimica dei personaggi: ad esempio, l'effetto di forte emotività della giovane è sottolineato dalla torsione del capo che consente di illuminarla completamente enfatizzandone l'espressività. Una tipica prospettiva d'angolo, sul modello del Bibiena, crea il fondale della composizione 
Cristo caccia i mercanti dal tempio 
Piacenza (PC) 
0800306732 
dipinto 
proprietà privata 
tela/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Voss H - 1924 
bibliografia specifica: Allgemeines Lexikon - 1907-1950 
bibliografia specifica: Ambiveri L - 1879 
bibliografia specifica: Arisi F - 1961 
bibliografia specifica: Arisi F - 1978 
bibliografia specifica: Arisi F - 1986 
bibliografia specifica: Arisi F - 1991 
bibliografia specifica: Arisi F - 1992 
bibliografia specifica: Aurini G - 1924 
bibliografia specifica: Bonora A - 1868 
bibliografia specifica: Buttafuoco G - 1842 
bibliografia specifica: Carasi C - 1780 
bibliografia specifica: Cerri L - 1908 
bibliografia specifica: Ferrari G - 1903 
bibliografia specifica: De Boni F - 1840 
bibliografia specifica: Mensi L - 1899 
bibliografia specifica: Scarabelli L - 1841 
bibliografia specifica: Arisi F - 1993 
bibliografia specifica: Busiri Vici A - 1976 
bibliografia specifica: Lanzi L - 1818 
bibliografia specifica: Molossi L - 1832-1834 
bibliografia specifica: Bozzini P - 1879 
bibliografia specifica: Pollinari B - 1894 
bibliografia specifica: Urrea Fernandez J - 1977 
bibliografia specifica: Ozzola L - 1909 
bibliografia specifica: Ozzola L - 1921 
bibliografia specifica: Pettorelli A - 1935 
bibliografia specifica: Arisi F./ Mezzadri L - 1990 
bibliografia specifica: Arisi F - 1959 
bibliografia specifica: Ozzola L - 1904 
bibliografia specifica: Rossi G. F - 1978 
bibliografia specifica: Rossi G. F - 1979 
bibliografia specifica: Bozzini P - 1886 
bibliografia specifica: Brunetti E - 1964 
bibliografia specifica: Bénézit E - 1911-1913 
bibliografia specifica: Ceschi Lavagetto P - 1980 
bibliografia specifica: Klene M - 1992 
bibliografia specifica: Miller D. C - 1964 
bibliografia specifica: Pancotti V - 1933 
bibliografia specifica: Periti G - 1993 
bibliografia specifica: Rossi G. F - 1939 
bibliografia specifica: Tononi G - 1903 
bibliografia specifica: Zangrandi A. C - 1952 

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