San Lazzaro (statua) by Geernaert Jan Hermansz (sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800306802 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

statua San Lazzaro
San Lazzaro (statua) by Geernaert Jan Hermansz (sec. XVIII) 
San Lazzaro (statua) di Geernaert Jan Hermansz (sec. XVIII) 
statua 
Un San Lazzaro mendico che implora pietà sia attraverso lo sguardo che il gesto del braccio destro, appoggia su di un tronco d'albero il proprio corpo stanco. Suo fedele compagno è un cagnolino che gli lecca la ferita sulla gamba sinistra distesa, mentre la destra è ripiegata. Legata alla cintola porta una borraccia e tiene un bastone nella mano sinistra. I capelli sono raccolti in un copricapo di lino bianco che ricade sulla fronte incorniciando un volto scarno con barba. La policromia della statua è dominata da colori cupi, ma intensi: marrone, verde e azzurro 
1752-1752 
0800306802 
statua 
00306802 
08 
0800306802 
Commissionata dal cardinale Alberoni al Geernaert e pagata dodici scudi nel 1757, la statua risulta "ingessata e raspata" dallo stuccatore Giuseppe Lotti e "colorita" da Antonio Gilardoni nel 1752. Posta sull'altare dedicato al Santo nella Chiesa di S. Lazzaro, vi rimase fino al 1779 quando fu sostituita dal dipinto del Bresciani. L'attribuzione al Geernaert, sostenuta da un ricco corredo documentario, è stata proposta per primo dal Rossi (1938). Secondo l'Arisi Riccardi sono di un certo interesse "l'idea chiave del corpo teso a mezzaluna" come "la minuziosa indagine anatomica", condotta sul corpo del Santo (Arisi Riccardi, 1979, III, p. 57) 
San Lazzaro 
Un San Lazzaro mendico che implora pietà sia attraverso lo sguardo che il gesto del braccio destro, appoggia su di un tronco d'albero il proprio corpo stanco. Suo fedele compagno è un cagnolino che gli lecca la ferita sulla gamba sinistra distesa, mentre la destra è ripiegata. Legata alla cintola porta una borraccia e tiene un bastone nella mano sinistra. I capelli sono raccolti in un copricapo di lino bianco che ricade sulla fronte incorniciando un volto scarno con barba. La policromia della statua è dominata da colori cupi, ma intensi: marrone, verde e azzurro 
Piacenza (PC) 
proprietà privata 
San Lazzaro 
legno/ intaglio/ pittura a tempera 
bibliografia specifica: Arisi F - 1979 
bibliografia specifica: Arisi F - 1991 
bibliografia specifica: Fiori G - 1971 
bibliografia specifica: Arisi F./ Mezzadri L - 1990 
bibliografia specifica: Arisi Riccardi R - 1979 
bibliografia specifica: Rossi G. F - 1978 
bibliografia specifica: Rossi G. F - 1979 
bibliografia specifica: Pancotti V - 1933 
bibliografia specifica: Ceschi Lavagetto P - 1980 
bibliografia specifica: Rossi G. F - 1938 

data from the linked data cloud

Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here