Cristo portacroce e Santa Maria Maddalena, Santa Giustina, San Luca, San Giovanni Evangelista, monaco benedettino, musici, giocatori e figure (decorazione pittorica, complesso decorativo) - ambito padano (primo quarto sec. XVI, sec. XVII)
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decorazione pittorica, complesso decorativo Cristo portacroce e Santa Maria Maddalena, Santa Giustina, San Luca, San Giovanni Evangelista, monaco benedettino, musici, giocatori e figure
Cristo portacroce e Santa Maria Maddalena, Santa Giustina, San Luca, San Giovanni Evangelista, monaco benedettino, musici, giocatori e figure (decorazione pittorica, complesso decorativo) - ambito padano (primo quarto sec. XVI, sec. XVII)
Cristo portacroce e Santa Maria Maddalena, Santa Giustina, San Luca, San Giovanni Evangelista, monaco benedettino, musici, giocatori e figure (decorazione pittorica, complesso decorativo) - ambito padano (primo quarto sec. XVI, sec. XVII)
1500-1524
1600-1699
Soggetti sacri. Soggetti profani
decorazione pittorica (complesso decorativo)
00315862
08
0800315862
La rimozione degli strati di calce operata nel 2001 nella terza stanza del lato ovest, in antico facente parte della foresteria, ha permesso il recupero di una interessante decorazione ad affresco, la cui lettura unitaria e la sua datazione sono tuttavia compromesse dalle successive sovrapposizioni di intonaci. La parte più antica è la decorazione della fascia che corre alla sommità delle pareti su un fondo chiaro. Un racconto dalla parvenza sequenziale, che ha come protagonisti giovani musici e personaggi dalla forte caratterizzazione fisica, impegnati in giochi di carte e in animate conversazioni, comprendente anche il riquadro centrale della volta a botte in cui è raffigurato "Cristo portacroce". Opera presumibilmente di più mani, ma eseguita nello stesso arco temporale per il quale si ipotizza una datazione attorno ai primi decenni del XVI secolo. A questa decorazione sono stati sovrapposti i clipei vegetali al centro dei fregi dei lati lunghi, raffiguranti "Santa Giustina" e "Santa Maria Maddalena sorretta da angeli" ascrivibili al primo Seicento forse di anonimo maestro parmense, e nella lunetta sopra il camino l'immagine di san Luca. Alla prima fase decorativa seicentesca risalgono il medaglione con "San Giovanni Evangelista" e i tre tondi in cui si affacciano cusriosi personaggi, un giovane con la corona d'alloro, un uomo o una donna in abito nero e un monaco benedettino (presumibilmente il committente) con la testa reclinata verso il basso che mostra il cranio calvo, reso come se fosse osservato dall'alto del ponteggio. Chi può aver dipinto questa impresa? La vivacità culturale richiama inevitabili riferimenti a riflessi fiamminghi, ma anche ferraresi e lombardi, di un gusto quasi manierista, nelle pose e nelle proporzioni di alcuni fanciulli. La figura del Cristo portacroce suggerisce legami con la pittura cremonese, non troppo lontana dagli echi nordici assorbiti nella bottega dei Campi, venuta a contatto diretto con artisti ispano-fiamminghi come Pedro Fernàndez
Cristo portacroce e Santa Maria Maddalena, Santa Giustina, San Luca, San Giovanni Evangelista, monaco benedettino, musici, giocatori e figure
Soggetti sacri. Soggetti profani
Cristo portacroce e Santa Maria Maddalena, Santa Giustina, San Luca, San Giovanni Evangelista, monaco benedettino, musici, giocatori e figure
Langhirano (PR)
0800315862
decorazione pittorica
proprietà Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco
bibliografia specifica: Trame storia - 2005
bibliografia specifica: Giusto M - 2005
bibliografia specifica: Mendogni P.P - 2002