paramento liturgico, insieme - manifattura parmense (?) (terzo quarto sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800405829 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty

paramento liturgico, insieme
enit
paramento liturgico, insieme - manifattura parmense (?) (terzo quarto sec. XVIII) 
1750-1774 
Parato composto da una pianeta, due tonacelle, due stole, tre manipoli, un velo e una borsa. Diagonale 3 lega 1 direzione Z. Seta avorio e lamina d'oro. Ricamo a rilievo eseguito a punto steso in oro filato, riccio, in lamina (imbottitura di cartone); a punto raso in argento filato e in sete policrome a tonalità sfumate di verde, rosso, rosa, lilla, giallo, azzurro, nero. Completato con applicazione di paillettes dorate e placchette d'argento. Il disegno, scandito da partiture geometriche di finti galloni oro cui si avvolge un nastro a spirale, si articola in volute mistilinee oro che , dipartendosi dalla base dei parati, si snodano lateralmente in misurati ed armoniosi girali. Ad essi si intrecciano tralci di rose, garofani, tulipani oltre a iris, crochi ed altri fiori descritti con vivissima policromia e lumeggiati in argento. Fondo bianco oro. Alla base delle tonacelle si evidenzia lo stemma di Stefano Sanvitale. Le tonacelle recano ganci d'argento alle spalle. Il velo è bordato con trina a fuselli in oro filato, riccio e lamina. Fodere in cotone e taffetas avorio 
paramento liturgico (insieme) 
00405829 
08 
0800405829 
L'"apparamento in terzo ricamato" fu donato alla chiesa della Steccata nel 1821 dal conte Stefano Sanvitale come attesta la lettera inviata in data 27 maggio a Filippo De Labarche, segretario ed ispettore dell'Ordine Costentiniano di S. Giorgio. Con essa il nobile parmense, a quell'epoca insignito del titolo di Cavaliere Preside dell'Ordine, oltre ad annunciare l'invio dell'offerta, assumeva a proprio carico le spese derivanti dalle riparazioni di cui il parato abbisognava "ritrovandosi non del tutto in buono stato", nonchè quelle che sarebbero intervenute per sostituire l'arma a ricamo con la propria. Si deduce da tutto ciò che l'esecuzione del ricercato corredo liturgico, appartenente con ogni probabilità al patrimonio di famiglia, risaliva a diversi decenni prima collocandosi ancora in pieno Settecento. Ce lo conferma la tipologia della decorazione che ad armoniosi girali d'oro e a partiture di finti galloni accosta colte citazioni floreali approdando ad esiti di raffinata eleganza ed originalità tipici del ricamo liturgico rococò 
Parato composto da una pianeta, due tonacelle, due stole, tre manipoli, un velo e una borsa. Diagonale 3 lega 1 direzione Z. Seta avorio e lamina d'oro. Ricamo a rilievo eseguito a punto steso in oro filato, riccio, in lamina (imbottitura di cartone); a punto raso in argento filato e in sete policrome a tonalità sfumate di verde, rosso, rosa, lilla, giallo, azzurro, nero. Completato con applicazione di paillettes dorate e placchette d'argento. Il disegno, scandito da partiture geometriche di finti galloni oro cui si avvolge un nastro a spirale, si articola in volute mistilinee oro che , dipartendosi dalla base dei parati, si snodano lateralmente in misurati ed armoniosi girali. Ad essi si intrecciano tralci di rose, garofani, tulipani oltre a iris, crochi ed altri fiori descritti con vivissima policromia e lumeggiati in argento. Fondo bianco oro. Alla base delle tonacelle si evidenzia lo stemma di Stefano Sanvitale. Le tonacelle recano ganci d'argento alle spalle. Il velo è bordato con trina a fuselli in oro filato, riccio e lamina. Fodere in cotone e taffetas avorio 
paramento liturgico 
Parma (PR) 
0800405829 
paramento liturgico 
proprietà Ente pubblico non territoriale 
seta/ taffetas 
tela di cotone 
seta/ diagonale o saia/ laminatura/ ricamo 
oro lamellare/ trama lanciata 
filo dorato/ lavorazione a fuselli 
bibliografia specifica: Cuoghi Costantini M - 1991 
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