Studio per la facciata di casa Orsi (disegno) by Orsi Lelio (sec. XVI)

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disegno Studio per la facciata di casa Orsi
Studio per la facciata di casa Orsi (disegno) di Orsi Lelio (sec. XVI) 
Studio per la facciata di casa Orsi (disegno) by Orsi Lelio (sec. XVI) 
disegno 
Sopra gli archi di un portico, una cornice mistilinea sostiene alcune figure maschili e femminili che tentano di afferrare colonne frananti, mentre un balestriere, in una nicchia, impugna l'arma puntandola verso il basso. Nella fascia sovrastante la fila di finestre, alcuni nudi, sdraiati su nubi, sostengono una impresa. Relizzato a penna e inchiostro bruno, acquerellature a inchiostro bruno, compasso, stilo, rialzi di biacca in parte ossidata; tracce di quadrettatura a matita nera 
post 1565-ante 1570 
0800436961 
disegno 
00436961 
08 
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E' questo uno dei progetti decorativi più spettacolari di Orsi, conosciuto come progetto per la decorazione della facciata della casa dell'artista, come tramanda Malagoli (1892, p. 20), che lo ricorda nella Galleria Gonzaga a Novellara. Nell'inventario dei beni mobili di Roberto Canonici del 1632 (Campori, 1870, p. 124) compariva invece un secondo foglio, connesso al primo, raffigurante "uno che tira di balestra di Lelio da Nuvolara con altre figure, che sustentano un'arma". Questa incertezza spiega forse perchè questo foglio sia stato in seguito assegnato a Boulanger e a Tibaldi, prima di essere restituito a Orsi da Popham nel 1949. Sono stati identificati almeno quattro studi relativi a questo progetto decorativo, tre riguardano l'intero progetto (Chatsworth, inv. 351; Princeton, inv. 47-14; Louvre, inv. 21112), mentre il quarto (Windsor Castle, inv. 4791), studia in dettaglio la figura del balestriere. La relazione tra i diversi foglio non è ancora stata chiarita, mentre la critica è concorde nel considerare il foglio modenese la redazione più finita e completa dell'idea di Orsi (Romani, 1984, pp. 76-77; Frisoni, in Pirondini, 1987, n°181, pp. 210-211). Resta ancora da chiarire per quale casa dell'artista (Novellara o Reggio Emilia ?) il progetto fosse stato creato; che si tratti della casa di Orsi, invece, lo indicherebbe l'emblema, con due orsi parlanti, presente nei diversi progetti conosciuti e che riroviamo in quello scolpito nella lapide sepolcrale dell'artista in Santo Stefano a Novellara. L'opera è datata dalla critica (Frisoni; Romani; Bèguin, 1989, p. 92) entro il 1570 
Studio per la facciata di casa Orsi 
Sopra gli archi di un portico, una cornice mistilinea sostiene alcune figure maschili e femminili che tentano di afferrare colonne frananti, mentre un balestriere, in una nicchia, impugna l'arma puntandola verso il basso. Nella fascia sovrastante la fila di finestre, alcuni nudi, sdraiati su nubi, sostengono una impresa. Relizzato a penna e inchiostro bruno, acquerellature a inchiostro bruno, compasso, stilo, rialzi di biacca in parte ossidata; tracce di quadrettatura a matita nera 
Modena (MO) 
proprietà Stato 
Studio per la facciata di casa Orsi 
carta/ inchiostro a penna/ acquerellatura/ matita nera/ biacca 
bibliografia specifica: Romani V - 1984 
bibliografia specifica: Disegni grande - 1998 
bibliografia specifica: Pirondini M - 1987 

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