Studio per una testa di leone, testa di leone (disegno) - ambito bolognese (fine/inizio secc. XVI/ XVII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800437211 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

disegno testa di leone
Studio per una testa di leone, testa di leone (disegno) - ambito bolognese (fine/inizio secc. XVI/ XVII) 
Studio per una testa di leone, testa di leone (disegno) - ambito bolognese (fine/inizio secc. XVI/ XVII) 
Studio per una testa di leone, testa di leone (disegno) 
Testa e zampa di leone con folta criniera 
(?) 1590-(?) 1610 
0800437211 
disegno 
00437211 
08 
0800437211 
Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne datata) "Le similitudini con il foglio n. 778 della Galleria con "Testa di un cavallo" a sanguigna conducono ad attribuire questo disegno ad Agostino Carracci, rifiutando l'attribuzione seppur dubitativa a Mitelli presente nel vecchio inventario. Affinità si notano infatti con alcuni fogli di Agostino Carracci preparatori per l'incisione raffigurante San Girolamo penitente; a Windsor Castle sono conservati due fogli che raffigurano la testa del leone del dipinto (n.2161, mm. 259 x 186, penna e inchiostro bruno; n. 1977, mm. 235 x 184, sanguigna). E possibile che questo foglio sia una versione preparatoria per la stessa incisione. In diversi studi Agostino si misurò con la testa del leone, che è visto di fianco e di fronte in un disegno a penna e inchiostro di Windsor, salvo poi scartare la veduta di profilo e indirizzare invece lo sguardo della belva verso l'osservatore in modo implorante, per nulla feroce. Questa scelta la continuò in uno studio a sanguigna, sempre di Windsor. Nella versione finale, tuttavia, l'artista preferì mostrare il massiccio animale tranquillamente addormentato. La stampa del San Girolamo penitente risale al 1602 circa, è la più documentata e forse la più conosciuta delle sue opere. Sussistono infatti non meno di sei disegni preparatori che permettono di studiare i metodi di lavoro dell'artista. Cugino di Ludovico e fratello maggiore di Annibale, Agostino fu soprattutto incisore e disegnatore; la sua attività riproduttiva risulta fondamentale per la propagazione della conoscenza delle opere emiliane e venete. Tuttavia rilevante è anche la sua opera di pittore, svolta inizialmente assieme al fratello e poi, a partire dal 1599, in forma indipendente". In realtà l'autore della scheda del disegno n. 778 attribuisce il disegno con 'Testa di cavallo' a Giovanni Maria Tamburini, escludendo che possa essere di Carracci. Per quanto riguarda la vecchia indicazione posta su una schedina, che dava il disegno a Giuseppe Maria Mitelli (1634-1718), direi che forse siamo cronologicamente troppo avanti rispetto allo stile del foglio. Al momento, così come per il disegni n. 778, proporrei cautamente un'indicazione più generica: siamo in presenza di un artista bolognese che ha operato a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Il disegno è a matita rossa su carta beige. Sul controfondo in basso al centro etichetta rettangolare '785' 
testa di leone 
Studio per una testa di leone 
Testa e zampa di leone con folta criniera 
Modena (MO) 
proprietà Stato 
testa di leone, Studio per una testa di leone 
carta colorata/ matita 

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