Studio per un Santo monaco inginocchiato, Santo monaco (disegno) by Faccini Pietro (fine sec. XVI)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0800437256 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

disegno Santo monaco
Studio per un Santo monaco inginocchiato, Santo monaco (disegno) di Faccini Pietro (fine sec. XVI) 
Studio per un Santo monaco inginocchiato, Santo monaco (disegno) by Faccini Pietro (fine sec. XVI) 
Studio per un Santo monaco inginocchiato, Santo monaco (disegno) 
Un monaco inginocchiato visto di tre quarti verso destra. Il braccio sinistro è sollevato verso l'alto e sembra impugnare un oggetto 
post 1590-ante 1599 
0800437256 
disegno 
00437256 
08 
0800437256 
Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne datata). "La fortuna di Pietro Faccini va ricercata nell'abbondantissima produzione grafica e specialmente nei disegni di nudo; i suoi fogli sono apprezzati fin dal loro primo apparire per la modernità e l'abilità raggiunte. Esercitò la professione di mercante fino al 1585 circa, quando entrò nella scuola dei Carracci dove subì fortemente l'influenza di Annibale; il suo stile si sviluppò parallelamente a quello dei Carracci e fu influenzato dal Correggio e da Barocci. Si distaccò ben presto dal suo maestro e formò in concorrenza, nel 1593, un'altra scuola. Pochi sono i quadri che ci sono rimasti, mentre copiosa è la sua produzione grafica in cui spesso è difficile distinguere la sua mano da quella dei Carracci per le incredìbili analogie.Questo foglio, reso noto dall'Arcangelì ('Mostra de disegni del Seicento bolognese', cat. mostra, Bologna 1947, nn. 51,53), costituisce un esempio tra i più straordinari del Faccini sul cadere del secolo. Tutto è risolto in chiave pittorica, attraverso i colpi di biacca che situano l'intera figura in uno spazio indeterminato. Lo stesso soggetto venne replicato più volte: 'San Francesco seduto' agli Uffizi (Ìnv. n. 6200 F), il 'Monaco inginocchiato visto di fronte' del Gabinetto Nazionale delle Stampe (Fondo Corsini, n. 125805 'recto') e ancora i 'Due monaci' dì Berlino (Staatliche Museen, inv. n. 79. D.35-5 'recto' e 'verso')". Il disegno è a carboncino con tocchi di gessetto bianco e tracce di matita nera su carta marrone. Sul 'recto' in basso a destra etichetta rettangolare '924'. Non mi pare di ravvisare rialzi di biacca. il disegno ha la tipologia dello studio dal modello ripreso dal vero; infatti il personaggio sembra appoggiarsi a un bastone, il quale non viene rappresentato, dato che probabilmente serviva al modello per mantenere a lungo la scomoda posizione. Nell' Inventario dei disegni dell'Accademia di Belle Arti viene così descritto: "87-Un Santo Monaco a lapis nero del Caula" (pubblicato in, J. Bentini, 1989, p. 48) 
Santo monaco 
Studio per un Santo monaco inginocchiato 
Un monaco inginocchiato visto di tre quarti verso destra. Il braccio sinistro è sollevato verso l'alto e sembra impugnare un oggetto 
Modena (MO) 
proprietà Stato 
Santo monaco, Studio per un Santo monaco inginocchiato 
carta/ carboncino/ gessetto/ matita 
bibliografia specifica: Mario Di Giampaolo - 1989 
bibliografia specifica: Ugo Ruggeri - 1973 
bibliografia specifica: Francesco Arcangeli - 1947 

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