Testa d'uomo con turbante, testa d'uomo con turbante (disegno) by Piazzetta Giovanni Battista (attribuito) (inizio sec. XVIII)

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disegno testa d'uomo con turbante
Testa d'uomo con turbante, testa d'uomo con turbante (disegno) di Piazzetta Giovanni Battista (attribuito) (inizio sec. XVIII) 
Testa d'uomo con turbante, testa d'uomo con turbante (disegno) by Piazzetta Giovanni Battista (attribuito) (inizio sec. XVIII) 
Testa d'uomo con turbante, testa d'uomo con turbante (disegno) 
Testa con turbante vista di spalle 
(?) 1700-(?) 1710 
0800437343 
disegno 
00437343 
08 
0800437343 
Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne data). "II disegno potrebbe essere collegato ad un altro foglio in Galleria Estense (inv. n. 1198, 'verso') che presenta nel 'verso' un abbozzo di testa femminile con turbante, vista di fronte ; il soggetto potrebbe essere stato ripetuto prima di fronte poi di spalle, in due fogli diversi. Il disegno appartiene alla serie delle cosiddette 'Teste di carattere': genere grafico, destinato al collezionismo, a cui il Piazzetta si dedicò con fortuna durante tutta la sua camera e alla cui diffusione contribuirono le varie traduzioni a stampa ( di M. Pitteri, nel 1742, di G. Cattini, nel 1743, di J. L. Haid, poco dopo, e di T. Viero, nel 1767) nonché le numerose imitazioni successive. E' attestata anche una produzione di bottega, "controllata" dal maestro, che talvolta interveniva direttamente sui disegni impostati dagli allievi o sulle controprove tratte dagli originali. Figlio di Giacomo, noto scultore in legno, Giambattista Piazzetta ha la sua prima formazione artistica nella bottega del seicentista Antonio Molinari, per poi trasferirsi, all'inizio del nuovo secolo, a Bologna, presso Giuseppe Maria Crespi. E' forse collocabile in questo periodo il presente foglio, per alcune influenze emiliane che si avvertono in particolare nella resa delle pieghe del turbante. A Bologna egli assorbe quello slancio innovatore che gli permette di liberarsi dai residui "tenebrosi" derivatigli dai pittori seicenteschi, per rivolgersi verso le trasparenze coloristiche e il gusto per i forti contrasti chiaroscurali. Stilisticamente questo disegno si distingue per l'uso pittorico del gesso, volto a rendere la pienezza della forma attraverso un gioco di ombre e di luci, rinvigorito, nella spalla e nel collo della giovane, dai "colpi" più densi del carboncino". Il disegno è a carboncino, tocchi de gessetto bianco su carta beige scura. Sul 'verso' etichetta 'Inv. N. 1181'. Non corcordo con l'autore della scheda che mette in relazione questo disegno con il 1198 'verso', dato che vi è una notevole differenza di segno e di qualità, il primo più vigoroso e mosso e con una maggiore capacità di rendere i volumi, il secondo più esile e fermo 
testa d'uomo con turbante 
Testa d'uomo con turbante 
Testa con turbante vista di spalle 
Modena (MO) 
proprietà Stato 
testa d'uomo con turbante, Testa d'uomo con turbante 
carta colorata/ carboncino/ gessetto 

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